Dopo aver visto insieme i valori nutrizionali e gli effetti sull’organismo umano del caffè, in questo nuovo incontro scoprirete alcune delle numerose varianti più consumate in Italia di questa bevanda tanto preziosa.
Espresso, lungo, macchiato, bollente o freddo.
Ma ancora, Arabica, Robusta, Ginseng, Orzo, Cicoria e così via.
Esistono moltissime varietà di caffè in Italia e nel mondo che comprendono sia il chicco o la radice da cui viene recuperato l’estratto che il formato con cui viene consumato.
Ecco alcuni dei caffè alternativi più consumati non solo nei bar o ristoranti, ma anche nell’ambiente domestico.
CAFFE’ D’ORZO
La sua origine risale alla seconda guerra mondiale. Il costo dei chicchi di caffè tradizionali erano talmente elevati da rendere il prodotto elitario e di difficile reperibilità. Viene quindi creato un surrogato più economico e facile da produrre.
Nonostante nel corso degli anni il consumo di caffè d’orzo si è sempre più ridotto in Europa, in Italia è ancora molto diffuso.
Si tratta di una bevanda totalmente priva di caffeina, ottenuta da un’infusione di orzo tostato e macinato. Può essere preparato con la moka o con le classiche macchinette da espresso.
L’assenza di caffeina viene bilanciata dalle proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antiossidanti. Favorisce il controllo di glucosio nel sangue e ha un effetto benefico sulle funzioni intestinali.
Contiene inoltre ferro.
CAFFE DI CICORIA
Una bevanda ottenuta dalla radice di cicoria che le dona un gusto molto amaro. Questa viene raccolta in autunno, quindi ripulita dalla terra, fatta essiccare, tostare e alla fine polverizzare.
Anche il caffè di cicoria è naturalmente privo di caffeina, ma è ricco di polifenoli, inulina, vitamine C, P, K, calcio, ferro, magnesio e fosforo.
Viene spesso consumato come digestivo e depurativo grazie al suo elevato contenuto di inulina che permette di nutrire e migliorare la flora batterica.
Infine, ha effetti antiossidanti, antidiabetici e lassativi.
Tuttavia il suo consumo è sconsigliato in gravidanza perché può stimolare le contrazioni uterine.
CAFFE’ AL GINSENG
Bevanda di origine asiatica che si è diffusa in Italia nei primi anni duemila, primo paese occidentale a farne uso in modo significativo.
Dalle radici del Ginseng viene ricavata una droga tradizionalmente utilizzata nella medicina cinese come tonico energizzante, utile per contrastare stress e affaticamento.
Proprio per queste sue caratteristiche ricostituenti, il suo consumo è da evitare in casi di ipertensione, ipertiroidismo, insonnia, stati di ansia, irritabilità e agitazione psicomotoria. E attenzione se si assumono antidepressivi, ansiolitici o anticoagulanti orali.
E voi, quale caffè bevete?