L’ANSIA CHE C’È
Che ansia!
Quante volte pronunciamo queste parole, soprattutto in questo particolare periodo in cui i media ci propongono in modo insistente aggiornamenti circa la pandemia Covid-19, notizie che poco ci confortano.
La dottoressa Chiara D’Adda affronta il tema dell’ansia, una patologia sempre più diffusa.
L’ANSIA CHE C’È
L’ansia sta diventando purtroppo parte integrante del nostro modo di essere, anche se rimane in molti casi nascosta bene.
Se necessario la nascondiamo anche a noi stessi, ma c’è.
Dobbiamo cercare di tenere i livelli di ansia sotto controllo, per evitare che tutto questo malessere sfoci in patologie ben più gravi.
In tempi normali è colpa della vita piena di stress, delle corse continue, dei pasti saltati, della stanchezza, della demotivazione, dell’irritabilità, del non riposare nel modo adeguato, delle richieste sempre più pressanti da parte di altri, ma anche da parte di noi stessi, oltre che (in alcuni casi) originantesi da una predisposizione familiare e genetica.
Comunque sia, l’ansia accompagna sgradevolmente la vita di molti di noi.
E se non si sta attenti, la testa e il fisico cominciano a cedere e non reggono più.
NUTRIRSI NEL MODO ADEGUATO
In qualità di medico nutrizionista è mia premura informare che gli stati d’animo che rendono faticosa la vita di tutti i giorni e che possono nascondere un inizio di depressione, nascono anche a tavola.
Certe carenze nutrizionali sono dannose per la salute del nostro cervello, che consuma molta più energia per attivare i suoi circuiti nervosi.
È doveroso, soprattutto in questo periodo, aver cura di ciò che mettiamo in tavola.
Attività fondamentali come il pensiero, l’elaborazione delle emozioni e il sonno, hanno bisogno che l’essere umano apporti un preciso e giusto quantitativo di carboidrati e proteine, sia derivanti dalla carne che dai vegetali, e grassi.
Sono i 3 macronutrienti che ci permettono di vivere.
L’ESSENZIALE
Bisogna sempre ricordare che sono i carboidrati e gli aminoacidi essenziali che si trovano nelle proteine a svolgere un ruolo fondamentale per il corretto rilascio della serotonina, il principale neurotrasmettitore il quale ha un effetto sedativo e tranquillizzante.
La serotonina viene in gran parte prodotta a livello del nostro apparato gastroenterico, da qui l’estrema importanza di avere cura di questo apparato.
Cosa a cui non tutti pensano!
Inoltre è necessario (sempre secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità) non fare mai mancare nel nostro piatto vitamine e minerali, le cui carenze possono provocare perdita di memoria, affaticamento mentale, instabilità emotiva.
Vitamina A e le vitamine del gruppo B (B1, B3, B9, B 12) sono determinanti sia per il passaggio di informazioni fra le cellule del sistema nervoso, sia per mantenere intatta la membrana dei neuroni, che garantiscono una corretta elaborazione delle informazioni.
Essenziale che la vitamina D non sia in carenza!
Sapete che stati depressivi di ansia si curano anche con un giusto apporto di vitamina D?
Non vi siete mai chiesti perché la vacanza e l’esposizione al sole ci aiutano così tanto a star bene, a sentirci meglio?
Tutto merito della vitamina D!
Importantissimi anche minerali come rame e magnesio.
Una loro carenza può diminuire l’ossigenazione cerebrale e l’eccitabilità nervosa, ossia la reazione agli stimoli esterni.
E non dimentichiamoci dello iodio, del ferro, dello zinco.
Ricordiamoci sempre che un regime alimentare vario, basato su una dieta sana ed equilibrata, è sufficiente a fornire all’organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
La salute, anche quella psichica, dobbiamo cercarla e conservarla anche nel nostro piatto!