Nella decima puntata della nostra rubrica “Food is Life” ci mettiamo in viaggio per andare a scoprire tutti i segreti della soia con la nostra nutrizionista Chiara D’Adda! Pronti? Si parte!
La soia è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Papilionacee, ed è formata da foglie trifogliate, grappoli di fiori violetti o bianchi e baccelli con semi oleosi.
L’origine esatta della coltivazione della soia resta sconosciuta, ma si ritiene che risalga a circa 3.000 anni fa in Manciuria, nel Nord-Est della Cina, durante il periodo della dinastia Zhou (1122- 256 a.C.). A quell’epoca, la soia veniva considerata uno dei cinque cereali sacri, insieme a orzo, frumento, miglio e riso, ma secondo alcuni esperti il suo carattere sacro era legato soprattutto all’utilizzo come fertilizzante del suolo, grazie alla sua capacità di fissare l’azoto. In effetti la soia, come tutti i componenti della famiglia delle leguminose, possiede la caratteristica di assimilare l’azoto presente nell’atmosfera e di trasmetterlo al terreno. Queste piante sono dunque estremamente redditizie, poiché permettono di bonificare il terreno in tempo relativamente breve.
La soia venne considerata un alimento solo dopo la scoperta delle tecniche di fermentazione: i primi alimenti prodotti a partire dal fagiolo di soia furono il risultato di un processo di fermentazione, come il miso e la salsa di soia, seguiti dal tofu. La soia ha cominciato ad essere un alimento per l’uomo europeo e statunitense solo nel XX secolo. Fortunatamente, nelle ultime decadi sono state fatte scoperte che hanno esaltato le proprietà salutari di questo legume. Di conseguenza ha ricevuto l’attenzione meritata, anche se con tremila anni di ritardo!
La soia, rispetto ai legumi nostrani, presenta una ripartizione tra macro-nutrienti diversa, fino al 35% di proteine e il 18% di grassi, contro il 20% (proteine) e il 3% (grassi) di fagioli, ceci e lenticchie. Potete vedere voi stessi come il contenuto di proteine vegetali sia ottimale, sia per chi ha un regime alimentare onnivoro, sia soprattutto per chi adotta regimi alimentari vegetariani e vegani, sempre più in aumento in questi ultimi anni e destinati ancora a salire.
Le principali sostanze fitochimiche presenti nella soia sono dei polifenoli detti isoflavoni. Nonostante siano contenuti anche in altri alimenti vegetali (come i ceci), solo il consumo di soia permette di fornire all’organismo quantità apprezzabili di queste sostanze.
Gli isoflavoni possiedono la capacità di influenzare molti eventi associati alla crescita incontrollata delle cellule cancerose. I principali isoflavoni della soia sono la “ginisteina” e la “daidzeina”, oltre alla gliciteina, presente in minor quantità. Gli scienziati hanno attribuito alla ginisteina la capacità di bloccare l’attività di molti enzimi implicati nella proliferazione incontrollata delle cellule tumorali, provocando così l’arresto della loro crescita. Ricordo che i tumori a base ormonale, come quelli al seno e alla prostata, rappresentano la principale causa di morte per cancro in Occidente, mentre questi tipi di tumori sono molto più rari in Oriente.
L’onnipresenza della soia nell’alimentazione asiatica potrebbe giustificare le enormi differenze nell’incidenza di queste forme tumorali tra le popolazioni orientali e occidentali.
La presenza di fitoestrogeni agisce anche come sostituto degli estrogeni naturali in situazioni di carenza come la menopausa, contrastando l’insorgere dell’osteoporosi. Come alimento è inoltre importante per gli effetti benefici nella riduzione del colesterolo, nonché è una fonte ottimale di proteine di totale origine vegetale. Le proteine della soia non interferiscono con la funzione renale, al contrario di quelle di origine animale. Sostituire la carne con la soia significa portare dei benefici ai reni affetti da insufficienza o da nefrosi. Le ultime ricerche scientifiche indicano la soia come un alimento che favorisce il riposo notturno e quindi un dormire in modo ottimale (in una società di insonni cronici…è un’ottima notizia).
Le principali forme alimentari della soia sono: i fagioli al naturale (edamame), il miso, i fagioli tostati, la salsa di soia, il tofu, il latte di soia, il tamari, il tempeh, lo yogurt, i germogli, la carne di soia, la farina di soia, lo shoyu. Per tutti questi pregi (e per l’aumento di scelte alimentari non canoniche) oramai sta aumentando il consumo di prodotti a base di soia anche nel mondo occidentale, Italia inclusa.
Amica Natura, da sempre attenta alla sana alimentazione, offre ottimi prodotti a base di soia. Coglie i migliori ingredienti in natura, li seleziona e li surgela nel più breve tempo possibile. E’ questo il modo più naturale di preservare e mantenere al meglio tutte le proprietà nutritive del cibo e la sua bontà.
Non rimane che provare…sarete stupiti dalla bontà e dalla “palatabilità”, ma anche dalla praticità (in un mondo vissuto sempre di corsa) di questi prodotti…parola di nutrizionista!
Chiara D’Adda
Medico Nutrizionista