Eccomi nuovamente con voi, cari lettori che seguite la rubrica “Food is Life”. La settimana scorsa ho fatto pure io la “donna sempre di corsa” e il tempo è stato talmente poco e tiranno che sono riuscita a pubblicare solo una fotografia, seppur significativa e scattata con amore…quell’ amore che non deve mancare mai anche in cucina e ai fornelli.
Oggi mi occuperò dei due pasti cosiddetti principali, pranzo e cena (anche se abbiamo visto che il pasto che ci da più energia è la colazione….ma si sa, le abitudini sono dure a morire) e di come riuscire con pochi suggerimenti e accorgimenti a farvi risparmiare fatica, calore ai fornelli, corse al supermercato o nei vari negozi da voi frequentati, con un enorme guadagno in tempo, benessere fisico e buonumore. Vi rimarrà più tempo da dedicare a cose più piacevoli, anche se devo ammettere che preparare il cibo per chi si ama rimane una delle cose più belle e gratificanti del mondo.
Nell’ elenco “chi si ama” ricordatevi però di mettervi sempre al primo posto, perché un sano egoismo non guasta mai. Se ci amiamo, riusciamo a dare agli altri amore centuplicato senza grandi sforzi.
Come ho scritto più volte (e come raccomando sempre a chi si affida alle mie cure nutrizionali), è fondamentale una buona organizzazione della nostra dispensa, del nostro frigorifero, del nostro congelatore e (non ultimo in ordine di importanza ) dell’elenco delle nostre spese.
Le buone abitudini nascono dalla consapevolezza e dalla semplicità.
Il primo passo è far sparire dalla dispensa tutto quello che non ci fa bene… il famigerato cibo spazzatura (junk food), i prodotti pieni di conservanti, coloranti, additivi (in eccesso e non monitorati) e le bibite ricche di zucchero, di aromi, di calorie e povere di un sano e reale apporto energetico.
Abituarsi ad aver fiducia nei prodotti surgelati (comodi e sempre pronti), scegliendo naturalmente marche sicure, sottoposte a controlli severi (come i prodotti Amica Natura). Sono un’ottima e buonissima integrazione ai nostri pasti. Anzi, a volte possono essere considerati elementi unici di un pasto ! E più sicuri di tanti alimenti freschi, visto il trattamento a cui sono sottoposti, perfettamente consono ad abbattere le specie microbiche presenti in alcuni di loro. Questo avviene senza far perdere nessuno dei valori nutrizionali specifici per il determinato alimento.
Impariamo a fare scorte di carboidrati a basso indice glicemico, prediligendo farine integrali e introducendo nella nostra dieta : farro, orzo, kamut, quinoa, teff , riso basmati, riso integrale , riso nero, grano saraceno etc, dimenticandoci per periodi abbastanza lunghi di tutto ciò che è raffinato. Facciamo scorte di legumi disidratati, ci verranno utilissimi in più occasioni. Non facciamo mancare una provvista di uova…una volta tanto condannate (aumentano vistosamente il colesterolo dicevano…), ora completamente assolte (basta usare moderazione, come in tutte le cose).
Oramai sapete che le verdure e gli ortaggi non devono mai mancare nel frigorifero di chi si vuole bene. Fresche o congelate, basta che ci siano ! Impariamo a mettere in dispensa semi di vario tipo.. oramai ci sono una varietà inaudita di mixer già preparati, anche se personalmente amo prepararmeli da sola, variando la composizione a seconda del mio fabbisogno del momento.
Tanta frutta, possibilmente di stagione. E nella voce “frutta”, mettiamo anche la frutta secca. Moderazione nella scorta dei formaggi, poi erbe aromatiche, disidratate o surgelate…o coltivate da noi…basta un balconcino, non sono necessari appezzamenti di terreno!
Bisogna imparare a cambiare l’approccio alla nostra dispensa a seconda della stagione, visto che d’inverno il nostro corpo ha bisogno di nutrimenti e calorie , diversi rispetto all’estate. Fisiologicamente , d’inverno, ben vengano i cibi caldi e calorici. D’estate via libera a cibi freschi o a temperatura ambiente, visto che abbiamo meno voglia di metterci davanti ai fornelli.
E allora, agiamo d’astuzia!
Come? Un po di suspense…perché mi sono accorta che ho scritto e scritto e non rimane più spazio per parlare, come vi avevo promesso, dei pasti principali. Portate pazienza, ma già so che siete bravissimi…. A mercoledì prossimo!
Chiara D’Adda
Medico Nutrizionista