La rucola, con il suo sapore caratteristico, è molto usata in cucina.
Quello che forse non sapete, è che è la rucola ha molti benefici e proprietà nutrizionali.
Ce ne parla la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda, nell’articolo settimanale della rubrica FOOD IS LIFE.
STORIA DELLA RUCOLA
La Rucola è conosciuta sin da tempi remotissimi, persino gli antichi Romani ne consumavano abbondantemente, anche perché era considerata una pianta con elevati poteri afrodisiaci!
Nel Medioevo invece era più apprezzata per le virtù medicamentose, in quanto considerata protettiva dello stomaco e ottimo diuretico.
LA RUCOLA OGGI
La rucola è al giorno d’oggi considerata un super food, cioè un cibo con grandi poteri nutrizionali, il cui sapore è pungente, amarognolo e croccante.
Esiste la rucola coltivata e la rucola selvatica, detta ruchetta, che si può trovare nei prati ed è una pianta erbacea perenne, con foglie piccole e sapore intenso.
La rucola che si trova nei negozi di verdure ha le foglie più larghe e chiare e si coltiva in terreni fertili e sabbiosi, appartiene alla famiglia delle Brassicacee.
Il periodo migliore per seminarla è tra la primavera e l’estate. Ma è possibile coltivarla tutto l’anno. Più il terreno è arido e la raccolta tardiva, maggiore saranno l’intensità di sapore e il grado di piccantezza
In cucina si usa come aggiunta alle varie insalate o da sola, insaporisce panini, pizze, piadine, minestre, carni e pesce.
È ottimo anche il pesto di rucola, in alternativa al pesto classico.
PROPRIETÀ E BENEFICI
Protegge il sistema cardiovascolare, abbassa la pressione arteriosa, preserva le pareti dei vasi sanguigni dai fenomeni di invecchiamento, riduce la iperglicemia e riduce il livello dei lipidi ematici.
Stimola l’appetito (indicata per chi soffre di inappetenza), favorisce la digestione, l’espulsione dei gas intestinali, possiede azione diuretica.
Contiene provitamina A, fondamentale per i nostri occhi e la nostra vista.
È pure ricca di calcio, per cui è amica della salute delle ossa.
Può essere consumata sia cruda che cotta, anche se cotta perde un po’ dei suoi superpoteri!