Anche oggi la Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda fornisce preziosi consigli su come organizzare il frigorifero domestico per riuscire non solo a conservare in maniera ottimale gli alimenti, ma anche per ridurre inutili sprechi energetici.
Cosa accomuna la vostra cucina con tutte le altre?
No, non è la presenza o meno di una lavastoviglie, un fornello con piastra a induzione o a gas, un piano di lavoro spazioso o un’isola perfetta per la colazione.
Pensate all’unica cosa di cui tutte le cucine sono necessariamente fornite.
Cosa faremmo infatti senza frigorifero?
LE ORIGINI
Il frigorifero è uno di quegli elettrodomestici che hanno cambiato radicalmente le abitudini alimentari e non solo degli esseri umani. La sua introduzione nelle cucine ha modificato la gestione e la conservazione degli alimenti, incidendo positivamente anche sulla qualità del nostro tempo.
Il nome deriva dal latino frigus (freddo) fero (portare). Il primo brevetto risale al XIX secolo, uno sviluppo delle antiche ghiacciaie sotterranee che venivano caricate di neve e ghiaccio durante i mesi invernali.
I frigoriferi moderni, sempre più accattivanti esteticamente e performanti, sono diventati ormai degli elementi d’arredamento. Le loro caratteristiche e funzioni variano in base al modello e al prezzo di mercato.
Vediamo qualche suggerimento per organizzare alla perfezione l’interno del frigorifero in modo tale da sfruttare al meglio tutte le capacità tecniche.
LA TEMPERATURA
La temperatura ottimale di un frigorifero varia in base alla sezione considerata. Alcune aree sono infatti più fredde di altre. La corretta disposizione degli alimenti è quindi essenziale per una conservazione ottimale.
La parte centrale dovrebbe mantenere una temperatura interna di circa +4°/+5°, con una variabile di 2-10 gradi nelle altre zone.
Le confezioni non devono entrare in contatto con la parete di fondo del frigorifero. Questa è infatti una zona umida, soggetta a creazione di condensa con goccioline di acqua e brina. Il contatto diretto con gli alimenti potrebbe provocare un deperimento precoce dell’alimento, intaccando le sue proprietà organolettiche e i valori nutrizionali.
I PIANI DEL FRIGORIFERO
Vediamo ora una corretta disposizione degli alimenti nei vari ripiani del frigorifero. Come accennato prima, infatti, la temperatura del vano interno varia in base alla zona di interesse e un’adeguata disposizione del cibo garantisce una migliore conservazione.
I CASSETTI
I cassetti sono generalmente dedicati alla conservazione di frutta e verdura, che vanno accuratamente rimosse dalle loro confezioni e pulite grossolanamente.
Possono essere avvolte in carta da cucina o conservate negli appositi sacchetti. Questo permette di evitare la formazione di umidità e conseguente condensa, cosa che ne provocherebbe un rapido e precoce deperimento.
Questi cassetti devono essere puliti frequentemente per evitare la formazione e la proliferazione di batteri potenzialmente dannosi non solo per gli alimenti, ma anche per il nostro organismo.
PRIMO RIPIANO
Il primo ripiano, quello posto direttamente sopra i cassetti, è dedicato generalmente alla collocazione di carne e pesce, freschi e crudi.
Tuttavia, alcuni modelli di frigorifero consigliano di porli nel ripiano più alto. Ecco perché è fondamentale prestare attenzione alle etichette illustrative del proprio frigorifero che permettono di indicare la collocazione più idonea dell’alimento.
RIPIANI CENTRALI
I ripiani centrali sono riservati a salumi aperti, piatti pronti come paste già cotte e condite, carne e verdure cotte, avanzi, minestroni e zuppe.
È consigliabile porli in appositi e pratici contenitori trasparenti che, oltre a garantire una migliore conservazione, semplificano e riducono i tempi di identificazione dell’alimento.
ULTIMO RIPIANO
L’ultimo ripiano è dedicato alla conservazione di latticini, come formaggi e yogurt, affettati confezionati e uova fresche.
In caso di assenza di spazio, latticini, latte e uova possono essere sistemati anche nei ripiani della controporta, generalmente dedicati a bibite e burro.
TIPS!
Ecco alcuni consigli semplici utili a migliorare la funzionalità dei nostri frigoriferi:
- Assicurare sempre la circolazione dell’aria interna del vano non ammassando troppo cibo all’interno.
- Pulire e igienizzare con regolarità il frigorifero e sbrinare il freezer. Ricordarsi di staccare la corrente elettrica durante queste operazioni!
- Non sostare a lungo di fronte al frigorifero con la porta aperta. Le nuove tecnologie hanno installato un apposito allarme che avvisa quando viene superato il tempo massimo consigliato.
- La temperatura interna ideale è tra i +4° e i +6°. Superati i +6°, non è possibile garantire una corretta conservazione degli alimenti e risulta inoltre più dispendiosa a livello economico. Un piccolo accorgimento che può incidere sulla bolletta!