Alimentazione e bimbi, diritto e gioia per il palato
In età scolare si impostano e si consolidano (di gran lunga meglio dire “si consolidano”, perché è in realtà dai primi passi che si gettano le basi per il futuro) le abitudini alimentari del bambino. Pertanto è in questa fase della vita che la famiglia e la scuola devono contribuire allo sviluppo di uno stile alimentare salutare, che rimanga durante l’età adulta: genitori, nonni, fratelli e sorelle maggiori, tutti possono essere un grande esempio per i più piccoli. E il buon esempio della famiglia (rafforzato dalle informazioni che si dovrebbero dare a scuola) è la formula segreta, magica, per insegnare ai bambini le regole del mangiar sano e con gusto.
Purtroppo c’è da ammettere come il progressivo cambiamento dello stile di vita delle famiglie e dei tempi lavorativi abbiano portato a profonde modificazioni delle abitudine alimentari familiari, con la diffusione nella popolazione infantile di una alimentazione scorretta, con introito eccessivo di calorie, proteine di origine animale trattate con innumerevoli additivi, sodio (sale), zuccheri raffinati, cereali raffinati, grassi saturi, carenza di glucidi complessi, fibre, vitamine e sali minerali.
Agli errori nutrizionali si associano: la monotonia della dieta, un’errata distribuzione dell’introito calorico nella giornata, una prima colazione molte volte assente o insufficiente, pasti nutrizionalmente non adeguati o intervallati da numerosi spuntini (il più delle volte già confezionati, ad alta densità calorica e basso valore nutrizionale) consumati il più delle volte davanti alla televisione o chini sui compiti.
Nei bambini e ragazzi in età scolare, abitudini sbagliate (alimentari e non solo) hanno portato a un aumento di sovrappeso e obesità, complice anche la eccessiva sedentarietà. I dati parlano chiaro: sovrappeso e obesità sono in aumento e in Italia (soprattutto al Sud) percentuali particolarmente allarmanti si riscontrano nei più piccoli. Attenzione! Si stima che il 40% dei bambini e il 60% degli adolescenti obesi rimarranno tali anche in età adulta, con tutte le conseguenze negative del caso. L’obesità non è solo una patologia cronico degenerativa, ma aumenta il rischio di tutta una serie di altre patologie correlate come il diabete l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, l’infiammazione di svariati organi e distretti del corpo umano.
Corriamo ai ripari! Alimentiamoci bene noi adulti e prendiamo coscienza di quanto essenziale sia il nostro ruolo ogni volta che prendiamo tra le mani un alimento e lo mettiamo nel carrello della spesa (e se il bambino è con voi spieghiamo con parole semplici cosa ha di buono questo alimento e perché lo mettiamo nel carrello), ogni volta che leggiamo un’etichetta o una provenienza o una data di scadenza, ogni volta che commentiamo un alimento a tavola davanti ai bambini, ogni volta che decidiamo come preparare un pranzo e quali alimenti accostare.
E non meno importante è il nostro ruolo nella selezione delle porzioni, nel frazionare il cibo fra i diversi commensali. Più grande non vuol dire migliore! Una curiosità: una volta il piatto piano aveva un diametro di 21 cm e conteneva circa 800 calorie, oggi il piatto piano medio ha un diametro a volte anche di 30 cm e può contenere circa 1900 calorie! Dobbiamo essere un esempio, anzi, un’influenza costante: lo dobbiamo a loro, ai nostri figli. E magari mettendoci d’impegno per consapevolizzare loro, aumenteremo di consapevolezza sul valore del cibo anche noi…che non fa mai male!
Spesso si pensa che per “mangiar sano “occorrano ore e ore di preparazione , invece basta avere la consapevolezza degli ingredienti, nozioni oramai alla portata di tutti, basta volerlo. Ma soprattutto quando si parla di bambini, mettiamoci il cuore, la fantasia, un pizzico di magia e l’allegria. Questo sarà uno dei vostri innumerevoli modi di dare il nostro amore, forse il più importante. Regaliamo ai vostri figli una vita piena di salute, quello che insegneremo loro in questa età, non sarà mai dimenticato.
Arrivederci alla prossima settimana: parleremo ancora di alimentazione e bambini, magari con qualche trucchetto per far accettare anche ai più riottosi il mangiar sano.
Dott.ssa Chiara D’Adda