riscalda corpo e pensieri con una buona zuppa
In inverno, quando le temperature calano drasticamente, non c’è nulla di meglio che preparare una ZUPPA che riscaldi il corpo e i pensieri.
Si può dire che la zuppa è il comfort food della cosiddetta “brutta stagione”? Certo che sì!
Ritrovarsi attorno ad un tavolo con il piatto fumante di una super zuppa è uno di quei momenti che ti riporta in pace con il mondo.
E quanto bisogno ce n’è di questi tempi!
Cosa ne pensa la nutrizionista Chiara D’Adda?
INVERNO, TEMPO DI ZUPPA
La preparazione assume quasi l’aspetto di un rituale rilassante.
A me piace persino il rumore della zuppa che sobbolle, il profumino che rilascia e che si diffonde per la cucina.
E sapete cosa è il bello delle zuppe? Che non stancano mai, si possono inventare come vogliamo noi, con gusti e profumi diversi, si possono conservare anche per più giorni!
E quanti nutrienti estremamente benefici apportano al nostro organismo!
Ricordatevi di accompagnarle con fette di pane tostato o crostini fatti in casa, il contrasto di consistenze stimola sensazioni davvero piacevoli per il nostro palato.
Aggiungete sempre una spruzzata di olio EVO e formaggio grana.
Se vi piace potete aggiungere anche uno spicchio di aglio.
CUCINA LA TUA ZUPPA PREFERITA
Ora vi do alcune idee per preparare zuppe davvero ottime e salutari, variando l’ingrediente base a seconda del gusto che preferite.
Queste sono zuppe prettamente invernali, ma anche nei periodi più caldi ci si può sbizzarrire!
• Zuppa di patate e porri
• Zuppa di zucca e/o zucchine
• Zuppa di cipolle e pane raffermo
• Zuppa con sedano rapa
• Zuppa di lenticchie
• Zuppa di cavolo nero
• Zuppa di cavolfiore
• Zuppa di carote e patate
• Zuppa di fagioli e castagne
• Zuppa di farro e ceci
Farete un pieno di vitamine di ogni tipo, minerali essenziali per il nostro benessere, fibre!
Volete un tocco glamour per le vostre zuppe? Aggiungete alla fine della cottura un pizzico di curcuma.
Se siete in lotta col peso non aggiungete però pastina o riso nelle zuppe, sarebbero troppo caloriche!
Mettete tanto amore nella preparazione, anche se state cucinando solo per voi!
PRE CHRISTMAS DETOX
Festività natalizie, sinonimo di CIBO CIBO CIBO… molto CIBO!
Cene di lavoro, aperitivi con gli amici, Cenone della vigilia, pranzi di Natale e Santo Stefano e poi ancora Capodanno e Epifania.
Per i più fortunati pure vacanze sulla neve o ai tropici!
Il nostro palato ne sarà contento, ma chiediamoci se anche il nostro organismo lo sia altrettanto!
La dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda ci spiega oggi come comportarci in questi giorni, per arrivare al Natale in forma e permetterci qualche sgarro in più!
Cosa possiamo fare per non uscire rotolanti e pieni di sensi di colpa da questo periodo di giusto relax?
Come evitare di affacciarci a gennaio con qualche chilo in più?
Diventiamo dei fini strateghi e giochiamo d’anticipo!
Via libera al detox challenge natalizio!
Il cibo non è un nemico, se impari ad amarlo ti renderà felice e sano!
Dimenticate in questi giorni che precedono il Natale i pasti ricchi di carboidrati: abolite pane, pasta, grissini, stuzzichini, risotti… insomma, tutti ciò che contiene cibi fatti con farine di vario tipo.
È importante mantenere una dose di carboidrati a colazione (vi ricordate l’importanza della colazione, vero?).
Si può spaziare da fette biscottate rigorosamente integrali o senza glutine, ad un toast, a biscotti (pochissimi) integrali o senza glutine, a cialde soffiate di riso o di cereali vari. Un bel centrifugato depurante o drenante completerà il tutto.
Ai pasti principali diamo via libera a tutto ciò che è proteico, facciamo cioè uso di proteine animali o vegetali uniti ad abbondanti porzioni di verdure di tutti i tipi, tranne le patate che contengono troppi amidi.
No ad affettati di qualsiasi tipo e alle preparazioni di cibi fritti e/o molto unti.
Via libera a zuppe, passato di verdure, minestroni (senza aggiunta di pasta).
Col freddo aumenta fisiologicamente il desiderio di cibi caldi e liquidi.
Niente dolci, dolcini, dolcetti, cioccolata!
Niente bevande alcooliche, i brindisi non ci mancheranno nei prossimi giorni!
Beviamo solo una buona e trasparente acqua
I più motivati possono benissimo consumare 1 pasto sostitutivo al giorno: sono ben fatti, completi, non tolgono forza e li trovate un po’ dappertutto oramai, anche nei supermercati.
Come fuori pasto scegliete tra uno yogurt, una manciata di semi oleosi, una barretta confezionata.
Dopo cena… stop!!! Non si mangia più nulla!
Ultima raccomandazione: bastano 10 minuti di camminata dopo i pasti per tener sotto bada la glicemia.
Meglio una breve camminata tutti i giorni dopo i pasti, che mezz’ora o un’ora di movimento ogni tanto.
Ora sarete pronti ad affrontare le squisitezze del Natale, ma non illudetevi di poter nascondere questi “sgarri” sotto un bel maglione pesante… che comunque aiuta!
Giocate d’anticipo e il vostro corpo vi ringrazierà!
COLESTEROLO E CORRETTA ALIMENTAZIONE
Dicembre, un mese bellissimo soprattutto per la magia delle feste… ma anche giorni ricchi di cene, aperitivi, brindisi, lunghe ore seduti al tavolo, panettoni, pandori e chi più ne ha, più ne metta!
Tutte cose deliziose, ma che hanno un riflesso non proprio positivo sul nostro corpo.
Ma vabbè, il Natale viene una volta sola all’anno e si può pure esagerare!
Fatte queste premesse oggi la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci offre un focus sul tema “COLESTEROLO”.
Godiamoci le feste quindi, ma salvaguardiamo sempre la nostra salute!
IL COLESTEROLO
Importante come mattone delle pareti delle cellule ➡️ 20 % della membrana di ogni nostra cellula.
Necessario per produrre importanti ormoni ➡️ estrogeni, progesterone, testosterone ecc…
Da un suo derivato derivano ➡️ vitamina D e altre molecole vitali.
Importante quindi per vivere, ma anche pericoloso per la salute se in quantità eccessiva e in proporzioni sbilanciate.
Il colesterolo totale è composto da tre componenti:
– LDL colesterolo cattivo per aterosclerosi
– HDL colesterolo buono protettivo delle pareti arteriose
– Colesterolo esterificato
Il colesterolo è una molecola vitale, ne abbiamo circa 150 grammi nel nostro organismo.
Il cervello è l’organo più ricco in colesterolo e ogni cellula può sintetizzarlo, ma la maggiore produzione avviene nel fegato e nella cute, durante la notte.
Esiste il colesterolo esogeno proveniente dagli alimenti e il colesterolo endogeno prodotto dalle nostre cellule.
PREVENIRE CON LA CORRETTA ALIMETAZIONE
L’efficacia della terapia dietologica per il colesterolo è basata sulla predilizione dei grassi insaturi e sulla riduzione simultanea dei grassi saturi.
In questo modo si interviene dal punto di vista metabolico sui livelli di colesterolo in eccesso nel sangue.
I cibi che abbassano il colesterolo rientrano in 5 gruppi:
Ricchi di fibra alimentare
Ricchi di acidi grassi polinsaturi (PUFA) essenziali (AGE) omega 3
Ricchi di PUFA -AGE omega 6
Ricchi di PUFA omega 9
Addizionati in steroli e/o stanoli vegetali
La fibra consente di ridurre l’assorbimento del colesterolo alimentare e anche il riassorbimento degli acidi biliari, a loro volta ricchi di colesterolo endogeno.
Aumentando la quota di fibra alimentare è possibile ridurre il colesterolo LDL.
Via libera a frutta, verdura, cereali integrali, legumi, crusca d’avena, edamame, soia, tofu, tempeh, miso!
Frutta secca e semi oleosi offrono un ottimo contributo all’innalzamento del colesterolo buono o HDL.
Mangiare alimenti a basso indice glicemico è senz’altro di grande aiuto, perché mantenendo la glicemia sotto controllo si hanno effetti positivi anche per il controllo del colesterolo.
Un elogio anche per avocado, olio d’oliva, olio di lino, zucca e ceci!
Via libera quindi alle feste, ma sempre con un pensiero alla nostra salute!
A tutti un buon Natale!
DONNE DI CORSA, COME FATE LA SPESA?
La scorsa settimana la dottoressa Chiara D’Adda ci ha parlato di quanto le donne siano sempre di corsa, destreggiandosi tra casa, famiglia, lavoro, amicizie, impegni personali.
Ci ha ricordato anche quanto sia importante associare a uno stile di vita ormai frenetico la corretta alimentazione, per prendersi cura adeguatamente di se stesse.
Oggi invece ci propone degli ottimi consigli per imparare a fare la spesa nel modo migliore, per non sprecare tempo ed energia.
Impariamo, partendo da come fare la spesa, ad alimentarci nel modo migliore… sarà un grande regalo che faremo a noi stesse!
Come fare la spesa, come mangiare sano
La maggior parte dei problemi legati all’alimentazione quotidiana nascondono da una mancata organizzazione.
Fare la spesa è un momento cruciale: da ciò che accomoderete con delicatezza o lancerete o farete scivolare a caso nel vostro carrello, dipenderà quello che introdurrete nel vostro corpo per circa una settimana.
Sono sincera… io non amo eccessivamente i supermercati perché c’è confusione, folla, bambini urlanti, magari ho pure mal di testa e ho sempre poco tempo… ma vediamo il lato positivo: lì c’è tutto quello che ci serve!
Ma teniamoci cara (anzi privilegiamo) le botteghe, come quelle di una volta, dove si riesce a fare due chiacchere, dove tutto è un po’ più umano e si possono rubare e accettare consigli gastronomici sicuramente vincenti.
Ed ora, care “DONNE DI CORSA”, qualche consiglio
Consiglio numero 1: avere più o meno un’idea di quello che vi serve, calcolando anche dopo quanto tempo riuscirete a fare la spesa successiva.
Questo non significa avere una lista minuziosa, ma una salda idea generale di come gestire i vostri pasti (e della vostra famiglia) durante la settimana e con che frequenza settimanale assumete i vari gruppi alimentari.
Consiglio numero 2: non andate mai a fare la spesa affamate, è un attimo che la fame si trasformi in compulsione a comprare “la qualunque “.
Consiglio numero 3: imparare a leggere le etichette!
L’etichetta è la carta di identità di ciò che porterete in tavola. Saperla leggere ci fa fare passi da gigante nella nostra consapevolezza.
Consiglio numero 4: se ci riuscite, studiate un orario in cui il supermercato sia semivuoto e prediligete sempre quello.
Una sana alimentazione passa dalla spesa e dalla cucina.
Usate qualche accortezza, fantasia e voglia di sperimentare e cambiare.
Alimentarsi è un atto d’amore, di condivisione, di gioia, di esaltazione dei cinque sensi che dio ci ha dato in dono.
Bisogna nutrire il corpo, ma anche l’anima.
Ora vi lascio, dandovi appuntamento a martedì prossimo.
Vi ricordo due parole quasi magiche: DELEGARE e SURGELATI… e voi, intelligentemente, avrete capito a cosa mi riferisco…
SIAMO TUTTE UN PO’ WONDER WOMAN
25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Una data importante, che anche noi abbiamo voluto ricordare perchè il rispetto è alla base di ogni rapporto.
Oggi la dottoressa Chiara D’Adda ci parla proprio di donne e salute, donne e impegno, donne e forza.
Buongiorno, contenta di ritrovarvi, come ogni martedì e fiduciosa di potervi aiutare in un percorso di consapevolezza alimentare, pratico, utile e anche divertente.
Per vivere bene e a lungo dobbiamo imparare a seguire uno stile di vita e un’alimentazione adeguati.
Da ciò che mangiamo dipendono moltissime cose: con la digestione l’organismo metabolizza tutti gli alimenti, cioè trattiene gli elementi che può trasformare in nutrimento.
Attraverso il metabolismo si producono l’energia necessaria per svolgere le funzioni vitali e le trasformazioni biochimiche indispensabili.
Indirettamente, quindi, regola l’attività cerebrale, regola il battito cardiaco, la respirazione, la digestione stessa, l’attività motoria e la sintesi di molecole funzionali, tra cui gli enzimi, gli ormoni e i neurotrasmettitori.
Come vedete torno spesso (a costo di sembrare noiosa) con qualche nozione su questi temi, ma vi voglio tenere un po’ sotto pressione, affinchè facciano parte del vostro sapere e della vostra cultura.
Solo così vi sarà facile iniziare e mantenere un percorso di consapevolezza alimentare, utile per la vostra vita.
Oggi il mio contributo è dedicato alle DONNE, alle donne sempre di corsa!
La vita delle donne negli ultimi anni è profondamente mutata ed è sempre più frenetica.
Le donne di oggi si devono destreggiare tra famiglia, figli, partner, accudimento di genitori anziani e meno anziani, di animali domestici (molto amati, ma a volte un pò faticosi da gestire), piacevoli relazioni sociali, sport, amicizie da accudire come teneri germogli, lavoro impegnativo fuori casa e lavoro in casa, certamente non meno faticoso.
CHE FATICA!
Donne che trovano o vorrebbero trovare il tempo per essere attive nella loro quotidianità, imparando ad associare a questo stile di vita, abitudini alimentari consapevoli e preziose.
La buona notizia è che è possibilissimo!
Però serve CONVINZIONE, ORGANIZZAZIONE e IMPEGNO, fino a quando le nuove abitudini diventeranno il vostro Modus Operandi quotidiano.
Impariamo ad ascoltare il nostro corpo, a rispettarlo, a trattarlo bene.
Non lasciamo che lo stress lo invada, non mettiamolo in coda alla lista delle nostre priorità.
Se amiamo il nostro corpo e la nostra salute, impareremo a prendercene cura.
Sentiremo meno fatica, avremo più energie, la mente sarà più scattante e riusciremo ad mettere nella nostra routine settimanale anche mezz’ora di camminata, di pilates, o magari di danza… senza esagerare, naturalmente.
La prossima settimana vi darò dei consigli su come conciliare impegni e spesa, gestendo al meglio tempo e salute.
Ricordiamoci che Wonder Woman è un personaggio di fantasia, anche se in fondo… siamo tutte un pò Wonder Woman!
MOVEMBER, LA PREVENZIONE COI BAFFI
C’è una soluzione coi baffi alla crisi della salute maschile…
Ce l’hai proprio sotto il naso!
MOVEMBER è un ente di beneficienza che affronta la salute maschile su scala mondiale.
L’obiettivo è di sensibilizzare ed informare circa alcuni dei più gravi problemi che affliggono gli uomini: tumore della prostata, tumore del testicolo, salute mentale e suicidio.
L’iniziativa prende il nome da MO (moustache, baffi) e Novembre.
Invita i maschi a farsi ‘Mo Bro’, ovvero a sfoggiare barba e baffi, contribuendo anche visivamente alla sensibilizzazione e attenzione alla propria salute.
Molte le iniziative di sensibilizzazione
Anche Brescia Basket Leonessa il 15 novembre ha voluto portare in campo questo importante messaggio, in occasione della partita contro il Badalona.
Tra le iniziative, la squadra ha sfoggiato dei finti baffi, consapevoli dell’importanza del messaggio.
La dottoressa Chiara D’Adda ci parla oggi di prevenzione maschile
Il mese di Novembre, ormai da anni, è dedicato alla prevenzione e alla consapevolezza della salute maschile.
In particolare si vuole sensibilizzare circa il carcinoma alla prostata ed altre patologie collegate all’apparato genito urinario.
Dal 2012 il Global Journal ha inserito Movember tra le 100 più importanti Organizzazioni non governative
L’obiettivo è favorire la diagnosi precoce di queste malattie ed adottare uno stile di vita più salutare.
La prevenzione del tumore della prostata è possibile anche attraverso il controllo dell’alimentazione, questo perché si è visto che le nazioni più occidentali e più industrializzate (in cui la popolazione si alimenta con diete scorrette) hanno tassi molto più alti di incidenza di questa severa patologia, rispetto a quelle in via di sviluppo.
Non si esclude che ciò possa essere causato dall’eccesso di grassi saturi, di zuccheri raffinati, di consumo eccessivo di carne rossa e lavorata in un determinato modo.
Anche la scarsità del consumo di frutta e verdura con conseguente minor apporto di vitamine e minerali ha un effetto purtroppo positivo sull’insorgere di queste patologie.
Inoltre è importante mantenere o raggiungere un peso salutare!
Gli interventi mirati alla salute della prostata attraverso l’alimentazione sono soprattutto due:
1) bloccare l’effetto del deidrotestosterone, un ormone responsabile della crescita delle cellule maligne nella prostata
2) assicurare un’azione antiossidante contro i radicali liberi.
La dieta mediterranea si conferma come uno dei regimi migliori alimentari da seguire.
Allora uomini, contribuite al vostro benessere mettendo in pratica la preziosa arte della prevenzione, attraverso controlli di routine, corretto stile di vita e corretta alimentazione.
L’AUTUNNO… CI PRENDE IN CASTAGNA!
La castagna, con il suo gusto unico e dolce, è la regina per eccellenza dell’autunno!
La dottoressa Chiara D’Adda, sempre attenta a spiegarci le proprietà degli alimenti che mangiamo, ci parla oggi proprio della castagna.
AUTUNNO = CASTAGNE!
A me piace molto la definizione di un nutrizionista tedesco (W. Heupke ) che parla delle castagne come “le piccole foglie del pane che la natura provvede”, intendendo che questo seme (non è un frutto!) è una delle più ricche fonti naturali di carboidrati (37%), paragonabile solo ai legumi e ai cereali.
Tali carboidrati sono composti innanzitutto da amido e saccarosio. Non vi è contenuto né glucosio né fruttosio.
Ma ATTENZIONE ATTENZIONE!
La castagna ha un indice glicemico inferiore di oltre il 50% rispetto a quello della farina bianca, pari invece a quello della farina integrale.
Questo vuol dire che per esempio una castagna sarà molto meglio di un cracker o di un grissino, in termine di ingrassamento e controllo della fame!
E vuol anche dire che non fanno ingrassare, sempre se mangiate in modo ragionevole.
La castagna possiede anche proteine e grassi mono e polinsaturi e contiene tantissima vitamina C e vitamine del gruppo B.
E’ ricca in potassio e povera in sodio.
Contiene abbastanza ferro, magnesio, calcio, fosforo, zinco, rame e manganese.
Come si consumano le castagne?
CRUDE
BOLLITE
ARROSTO
COME CREMA
MARRON GLACE’ (attenzione in questo caso alla linea! Ma solo perché si aggiungono zuccheri nella preparazione)
Indicate per combattere l’affaticamento fisico, durante la crescita, in caso di diarrea, in caso di problemi renali, in caso di arteriosclerosi e problemi cardiovascolari.
Un problema: il mal di pancia che arriva dal consumo abbondante di questo adorabile cibo.
Soluzione? Invece di fare una scorpacciata di castagne, cominciate col mangiarne un paio, poi a distanza di 2/3 giorni tre, poi cinque… ma ricordatevi sempre di non esagerare, soprattutto se soffrite del cosiddetto colon irritabile.
L’IMPORTANZA DELLA VITAMINA D E L’ALLARME DEI PEDIATRI
Conosci l’importanza della vitamina D?
Ce la spiega oggi la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda, con un focus sulla carenza di questa vitamina negli adolescenti.
Un argomento molto importante, ma poco conosciuto.
L’importanza della vitamina D negli adolescenti
Secondo quanto emerge dal XIII Congresso nazionale scientifico della Federazione Italiana Pediatri, più di un italiano su due con meno di 16 anni ha una carenza di vitamina D.
I più esposti ai rischi per la salute, derivanti da questa insufficienza o carenza, sono soprattutto gli adolescenti.
Sotto accusa è la scarsa esposizione al sole, azione da cui dipende oltre il 90% dell’assorbimento della vitamina.
Lo stile di vita soprattutto al chiuso che inizia solitamente in questo periodo dell’anno, influenza moltissimo lo stato del nostro patrimonio vitaminico.
Si calcola che il 36 % dei ragazzi passa minimo 2 ore al giorno a giocare con i videogames o al PC.
Mentre il 48% circa guarda troppa televisione, seduto sul divano o sdraiato sul letto.
Da parte mia constato quotidianamente (purtroppo) che raramente si richiede il dosaggio della vitamina D3 in soggetti adolescenti o comunque in giovani individui, in corso di visite di controllo per monitorare lo stato della loro salute.
Molto importante la ricerca del quantitativo di questa vitamina anche in presenza di disordini alimentari purtroppo esordienti in questa fascia di età (anoressia, bulimia, diete scriteriate).
L’osteoporosi non è solo una patologia che riguarda gli anziani, è in agguato in ogni momento della vita.
Sapete quante giovani donne ho visto, già francamente in stato di osteoporosi?
Vi ricordo che assumere una dose adeguata di vitamina D è fondamentale per il corretto sviluppo di massa ossea e muscolare e per la salute di molti organi e funzioni del nostro corpo.
Per quanto riguarda gli individui adulti, di solito il dosaggio di questa preziosissima vitamina è solito essere richiesto per le donne in età menopausale ➡️ ERRORE !!!
Anche il sesso maschile può incorrere in insufficienza o franca carenza di vitamina D!
Con tutte le conseguenze che ne derivano, in termini di salute e benessere del nostro corpo.
⚠️ Ma attenzione! Mai auto prescriversi l’integrazione di vitamina D!
✅ Affidatevi sempre ad un medico, al fine di assumere il giusto dosaggio di integrazione quotidiana!
QUESTIONE DI ZUCCHE
Il simbolo universale di halloween è, come tutti ormai sappiamo, la zucca intagliata a forma di faccia spaventosa, al cui interno è posata una lanterna.
Questa usanza deriva da una leggenda che parla dell’incontro fra un uomo e il diavolo, ed è una festività celebrata in molti paesi del mondo.
Ma perché proprio la zucca? Semplice, la zucca è la verdura di stagione per eccellenza!
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla oggi proprio della zucca!
Hai detto ZUCCA?
Io amo tantissimo questo dono della natura!Ed è per questo che ora vi racconto qualcosa di interessante su questo splendido vegetale…
L’autunno è la stagione per eccellenza ed in questa stagione la zucca la fa proprio da regina, anche se oramai la potete trovare in vendita quasi tutto l’anno.
Ma sapete che una buona e sana regola è rispettare la stagionalità dei cibi che la natura ci offre, a seconda dell’area geografica dove si vive.
E’ alla base di una buona alimentazione!
La ZUCCA appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee e ne esistono di specie diverse: maxima, pepo, moschata e molte altre.
Esistono anche le zucche solamente decorative e non commestibili, che in questa stagione sono l’ideale per bellissimi centrotavola o composizioni.
La zucca è stata importata in Europa dai coloni spagnoli americani.
Può avere forme svariate: sferica, ovale, schiacciata, a bottiglia e la buccia può essere arancione, verde, gialla, violacea, liscia o molto rugosa.
Da un punto di vista fitoterapico ha proprietà ipotensive, diuretiche, lassative e anche antitumorali.
E ’comunemente usata nella cucina delle più svariate culture , inclusa quella italiana e oltre alla polpa si possono consumare anche i semi.
Questi semi sono l’alimento con maggior contenuto di arginina e sono utilizzati come rimedio fitoterapico ad esempio nell’ipertrofia prostatica benigna.
Gli usi in cucina sono innumerevoli: al forno, al vapore, nel risotto, nel minestrone, nel ripieno dei tortelli, come hummus, come flan, come vellutate e anche in altri mille modi, tutti lasciati alla fantasia di chi si cimenta in cucina.
E anche la buccia, accuratamente lavata, può essere tranquillamente mangiata, perché ricca di nutrienti portentosi.
La zucca è una miniera di caroteni, provitamina A, vitamina C, vitamine del gruppo B. Ricca di fosforo, ferro, magnesio e potassio.
Ha però un indice glicemico abbastanza elevato e allora se siete in regime dimagrante, attenzione a non consumarne in elevate quantità!
Alice: Secondo te sono diventata matta?
Charles: Ho paura di si. Sei matta, svitata. Hai perso la zucca.
Ma ti rivelo un segreto: tutti i migliori sono matti.
(Dal film Alice in Wonderland)
I FUNGHI, SPUNTANO DAPPERTUTTO!
I funghi, secondo un proverbio, spuntano dappertutto!
Dal sapore intenso ed accattivante, sono molto usati in cucina, tuttavia bisogna porre attenzione a riconoscere i funghi velenosi.
Da giorni oramai compaiono sulle nostre tavole cibi preparati con l’accompagnamento di funghi, sono tante le ricette e ci può sbizzarrire.
Ma la cosa che molti amano è “l’andar per funghi” che può essere equiparato ad una attività sportiva, tanto bisogna camminare!
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla oggi di FUGHI, illustrandoci le proprietà nutritive e le controindicazioni.
Un’alimentazione consapevole è la base per il tuo benessere!
ATTENZIONE
Il periodo fra fine estate e inizio autunno è il periodo migliore per consumare funghi freschi, anche per la molte varietà che crescono spontaneamente.
Esistono decine e decine di specie di funghi e non tutti, come mi auguro sappiate, sono commestibili.
Per cui la prima raccomandazione è “non fidatevi mai”!
Se siete dei “neofiti” della raccolta di funghi, fateli sempre controllare ad esperti micologi, prima di consumarli!
Sempre massima allerta!
Fra i più conosciuti e consumati, rientrano senz’altro: porcini, gallinacci, chiodini, cardoncelli, champignon, ognuno con le sue caratteristiche, ognuno con il suo gusto particolare.
CONTROINDICAZIONI
Ed attenzione al consumo troppo frequente, per la presenza della “micosina”, una sostanza che può renderli di difficile digestione.
Per questo è sconsigliato il consumo a chi soffre di patologie del fegato, dei reni e ai bambini al di sotto dei tre anni.
E attenzione perché reazioni avverse alle tossine presenti nei funghi (anche nei più sicuramente commestibili) sono sempre in agguato.
BENEFICI NUTRIZIONALI
Pur appartenendo ad una famiglia ben diversa, i funghi dal punto di vista nutrizionale, vengono catalogati tra gli ortaggi e le verdure.
Sono composti quasi completamente da acqua ed hanno un apporto quasi trascurabile di calorie: circa 20 kilocalorie per 100 grammi.
I funghi sono ottimi alleati di ossa, sistema cardiovascolare, sistema immunitario.
Sono alimenti poco calorici, come ho precedentemente scritto.
Sono ricchi di fibre, di proteine vegetali e minerali, in particolare potassio, fosforo, selenio e magnesio, silicio
Contengono lisina, triptofano, vitamine del gruppo B (B1 B2 B6 ), vitamina C, vitamina D, vitamina K, vitamina PP e sostanze antiossidanti.
Per concludere non mi resta che augurare una buona passeggiata a chi deciderà di addentrarsi nei boschi per raccogliere funghi, e una buona scorpacciata a chi invece li mangerà!