Ciao a tutti! Con questa rubrica siamo contenti di trasmettervi alcuni contributi per aumentare la consapevolezza sul ruolo fondamentale che l’alimentazione ha nella nostra vita o meglio nella nostra “sana vita”.
Oggi parliamo di alimentazione e bambini (in età scolare e non) e il loro rapporto col cibo, a volte (anzi, il più delle volte) non molto semplice. So che portare un bambino piccolo o piccolissimo al supermercato o nei negozi di generi alimentari, può essere un’impresa titanica per i genitori, il più delle volte di fretta, indaffarati in mille pensieri e non sempre di buon umore. Bisogna scrutare le corsie del supermercato, sapientemente, bilanciando etichette e indicazioni salutistiche da una parte e prezzo e offerte dall’altra e magari rincorrere la dolce creatura che fugge in modo del tutto autonomo o si arrampica sugli scaffali. Pensate che sia facile? Non lo è. Ma vi esorto a fare un piccolo sforzo, dai! I bambini sono come delle piccole spugne e assorbono tutto ciò che dite, anche se in quel momento magari vi sembrano più interessati a dolciumi, caramelle e giochini vari.
A piccoli passi iniziate a leggere con i bambini le etichette e i contenuti del cibo che scegliete (fresco, surgelato, inscatolato, confezionato) e che mettete nel vostro carrello della spesa. Fate questo sotto forma di gioco, sarà l’input per qualcosa di importantissimo per il loro prossimo futuro. Cosa sto mangiando? Che valore ha per il mio corpo, per la mia salute? Quanto posso mangiarne? E’ meglio che non mi nutra di questo alimento? Eh sì, ci sono anche gli alimenti negativi…e naturalmente, per una legge inspiegabile saranno il più delle volte quelli su cui cadrà l’attenzione del vostro bambino e magari quelli da lui più desiderati…armatevi di tanta pazienza!
Il mio consiglio è di cucinare (non sempre, ovviamente) con i bambini e coinvolgerli per avvicinarli a un’alimentazione sana.
Fate toccare loro gli alimenti, fate lavare loro frutta e verdura, fate si che manipolino, che esprimano la loro idea su questa o quella preparazione. Accogliete pure (nei limiti del possibile) le loro stravaganti idee sulla realizzazione di un piatto. Raccontate qualcosa degli ingredienti che state usando, adoperando parole semplici ma esatte, che attirino la loro curiosità e che rimangano nelle loro menti. Sono nozioni che ricorderanno per sempre. E saranno un tesoro prezioso per il loro sano futuro, perché impareranno che la cucina è fatta di colori, sfumature, profumi, sapori, amore, divertimento, amicizia, condivisione, allegria.
E i capricci? Certo, la vostra vita in cucina e a tavola con i bambini sarà senz’altro costellata di capricci…a meno che voi non abbiate generato degli alieni. Se il bambino vuole mangiare sempre e solo ciò che preferisce, rifiutando tutte le alternative che gli vengono proposte, è il caso di correggere queste sue avversioni immotivate, evitando di usare il cibo come arma di ricatto. Il segreto è variare molto la sua dieta, offrendogli cibi sempre diversi, preparati nel modo più semplice, che si rivela anche quelli più adatti a lui. Aprire il pasto con la verdura, sia cruda che cotta, può rivelarsi vincente, oltre che utile per tutta la famiglia. Uno studio recentissimo ha dimostrato che offrire piccole porzioni di vegetali prima di ogni pasto stimola il bambino a scegliere verdure anche all’interno del pasto successivo. Utilizzando sempre verdure di stagione (altro insegnamento importante), si possono preparare piatti che variano a seconda delle preferenze del bimbo, ma anche degli altri componenti della famiglia. Il bambino scoprirà che i gusti sono personali e…mutevoli.
E se i capricci alimentari continuano? Ogni astuzia sarà valida….entreranno in azione Supereroi (avete mai visto un supereroe, flaccido e malaticcio e inappetente?), gare con i fratelli più grandi, piatti presentati come meravigliose avventure o quadri o favole, tavola apparecchiata con fantasia e tanti, tantissimi libri che aiuteranno il bambino a capire perché è meglio mangiare quel sano alimento e lasciar perdere quell’altro… E la vostra rassicurazione che pizza e patatine.. e dolci gustosissimi, una volta ogni tanto compariranno ancora in tavola!
Mercanteggiate con la regola 80:20…va bene per noi e anche per loro. Basta rispettare una dieta bilanciata e sana per l’80% del nostro tempo, mentre per il restante 20% possiamo lasciarci un po’ andare! Insegnate con pazienza la regola di una buona e lunga masticazione, ricordando loro, con ironia ma anche con fermezza, che lo stomaco non ha i denti: tante indigestioni saranno risparmiate masticando bene e a lungo!
E naturalmente voi adulti per primi dovrete dare il buon esempio, trasmettendo serenità nel momento in cui si è a tavola con la famiglia, quindi al bando tensioni e preoccupazioni e via libera alla fantasia e all’amore!
Chiara D’Adda