Per ogni donna le mestruazioni tornano pressoché puntuali una volta al mese e sono compagne di quasi tutta la vita.
Per qualcuna sono più o meno asintomatiche, per altre donne, al contrario, procurano stato di malessere e dolore, condizionando le attività quotidiane.
Il dolore può essere tranquillamente sopportabile e gestibile oppure ci possono essere dolori acuti, forti, crampiformi e di lunga durata.
Il tutto è dovuto alle contrazioni uterine, dovute all’effetto di mediatori chimici dell’infiammazione, noti con il nome di prostaglandine.
Il termine esatto di questa condizione è DISMENORREA.
Oltre ai dolori al basso ventre ci possono essere anche mal di testa, nausea, spossatezza.
Capite bene quanto sia invalidante per la donna soffrire di questa sindrome per più giorni e tutti i mesi dell’anno.
La buona notizia è che fortunatamente esistono dei farmaci che possono alleviare questi sintomi e che l’alimentazione può aiutare a lenire i dolori e i fastidi che caratterizzano questo periodo.
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci spiega come la dieta può aiutare in questi casi.
MESTRUAZIONI E ALIMENTAZIONE
Ora vi parlerò in generale di come seguire una dieta per lenire i dolori mestruali, ma l’optimum è adeguare la dieta ad ogni singolo caso.
Ogni donna ha il suo ciclo e ogni tipo di ciclo ha la sua alimentazione personalizzata.
Il consiglio è che, se soffrite di questi disturbi, dovete rivolgervi immediatamente ad un medico nutrizionista!
È consigliabile fare pasti leggeri, per evitare la fermentazione a livello di intestino e colon.
Si evita così di aggiungere al dolore del ciclo anche il dolore da colica.
In corrispondenza del ciclo va quindi evitato il consumo eccessivo di fibre.
Meglio quindi per due o tre giorni limitare l’assunzione di frutta e verdura, legumi e cereali integrali.
Il salutare e essenziale consumo di questi alimenti si riprenderà nei giorni a seguire, mi raccomando!
È molto importante in “quei giorni” portare in tavola alimenti che contengano vitamine del gruppo B e cibi ricchi di magnesio, che esercita un’azione antispastica e rilassante sull’utero.
Il magnesio è presente nelle verdure a foglia verde, negli spinaci, broccoli, tarassaco, nella frutta secca, nelle barbabietole rosse nei legumi, nei cereali integrali, nel cacao, nelle banane.
È consigliabile bere molta acqua, e soprattutto aumentare il consumo di tisane antispastiche: camomilla, achillea, melissa, alloro, calendula.
Limitare il consumo di caffè e alcol che riducono l’assorbimento del magnesio.
Si consiglia di aumentare il consumo di omega 3, gli acidi grassi che riducono anch’essi l’intensità dei crampi mestruali.
Anche di alcuni cereali in particolare i fiocchi di avena, e di germe di grano, arachidi, pistacchi, noci, semi di lino, avocado.
Sembrerà forse strano, ma è essenziale anche avere un occhio di riguardo per fegato e pancreas.
Oltre a queste accortezze, è consigliato fare attività fisica, la quale distende i tessuti muscolari e quindi può essere utile ad alleviare i crampi. I più indicati sono gli esercizi di stretching per le gambe.
Bene anche un lungo bagno caldo, massaggiare schiena e addome (delicatamente), applicare una boule calda sul ventre.