Fra pochi giorni si festeggerà la Santa Pasqua.
Qual è il simbolo culinario di questa festa, gradito ai bambini, ma anche dagli adulti?
L’uovo di cioccolato, naturalmente!
La nutrizionista Chiara D’Adda ci parla oggi proprio del cioccolato.
IL CIOCCOLATO
Il rapporto di tutti noi con il cioccolato, è un rapporto si può dire di amore- odio.
C’è chi non ne può fare a meno, chi non lo sopporta, chi lo vede come un nemico “ingrassatore”, chi ne ottiene quiete, buon umore e serenità.
Chi impazzisce solo per il cioccolato fondente, chi lo ama solo al latte, c’è chi stravede per quello bianco.
Infine chi lo ama al naturale, e chi ama tutte le declinazioni e le aggiunte: nocciole, mandorle, pistacchi, creme, frutta, cereali, liquori ecc…
Ma devo ammettere che il più salutare è il cioccolato fondente.
Lo sapete che è stato prodotto per la prima volta nel 1879 a Berna da Rodolphe Lindt?
Si produce miscelando la pasta di cacao proveniente dai paesi di origine, con l’aggiunta di ingredienti e aromi.
Per normativa la percentuale di cacao deve essere specificata sull’etichetta.
Il cioccolato fondente contiene carboidrati, grassi, fibre e proteine in quantità maggiori rispetto al cioccolato al latte.
Circa 100 grammi di cioccolato fondente apportano dalle 500 alle 600 calorie, a seconda della tipologia
BENEFICI E CONTROINDICAZIONI
Oltre ad essere gustoso per il palato il cioccolato ha tantissime virtù.
Una di queste sembrerebbe la contribuzione al rilascio delle endorfine, sostanze in grado di portare allegria e buonumore.
Il contenuto in feniletilammina pare abbia un’influenza nel determinare la diminuzione della depressione.
Recenti e seri studi hanno messo in evidenza come una dose quotidiana di cioccolato fondente faccia bene al cuore e abbassi il colesterolo, grazie all’azione dei flavonoidi in esso contenuti.
Il cioccolato ha la capacità anche di ridurre la pressione del sangue, sempre grazie al contenuto di polifenoli.
È ricco di minerali come magnesio, rame, potassio, fosforo, zinco, calcio.
No ad eccessi in gravidanza e durante l’allattamento o in caso di malattie particolari: contenendo allergeni può dare reazioni allergiche.
Anche chi soffre di emicrania o di calcoli renali non ne deve abusare.
Il vero rischio è di incorrere in quello che io chiamo “il cioccolismo”, ovvero nella dipendenza da cioccolato!
Quindi mi raccomando: sì al cioccolato, ma consumato in modo e dose corretti!