Bentornati all’appuntamento settimanale con #FoodisLife!
In questa terza puntata vi parlerò dell’acqua, anche approfittando del fatto che proprio ieri si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Acqua! Buona lettura!
L’acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso. Ad essa è dovuta anche la stessa origine della vita sul nostro pianeta ed è inoltre indispensabile anche nell’uso civile, agricolo e industriale: l’uomo ha riconosciuto sin da tempi antichissimi la sua importanza, identificandola come uno dei principali elementi costitutivi dell’universo e attribuendole un profondo valore simbolico, riscontrabile nelle principali religioni.
Pensate che sulla terra l’acqua copre il 70,8% della superficie del pianeta ed è il principale costituente del corpo umano. Anche il nostro organismo è formato principalmente da acqua: nel neonato rappresenta il 75-80% circa del peso corporeo e questa percentuale diminuisce fino all’età adulta, quando si stabilisce intorno al 55-60% del peso corporeo. Nell’anziano si ha un’ulteriore diminuzione dell’acqua totale corporea.
Il nostro corpo perde continuamente acqua attraverso le urine, le feci, la sudorazione e la respirazione. Bisogna quindi reintegrare queste perdite attraverso le bevande (800-2000ml al giorno, circa 6/8 bicchieri al giorno) e gli alimenti (500-900ml al giorno). Inoltre l’organismo produce acqua mediante i processi di ossidazione sia dei carboidrati, sia dei grassi e attraverso la degradazione delle proteine, per un totale approssimativo di 300ml di acqua “metabolica” al giorno.
L’acqua disseta il nostro corpo, favorisce la diuresi, regola la temperatura corporea, lubrifica i tessuti, i muscoli e le articolazioni. Il consiglio è quello di berne 6/8 bicchieri al giorno, dal mattino appena svegli per tutto l’arco della giornata, e non solo quando si avverte lo stimolo delle sete.
La scelta dell’acqua dovrebbe essere fatta tenendo conto delle esigenze delle varie età e di differenti stili di vita.
- Le acque con specifiche caratteristiche per uso pediatrico sono autorizzate dal Ministero della salute a riportare in etichetta “indicata per l’alimentazione del neonato e del lattante”. Le acque minimamente mineralizzate e oligominerali sono le più adatte per la preparazione del latte artificiale perché non ne alterano l’equilibrio e lo rendono più digeribile con un minor carico per i reni.
- Nei bambini il fabbisogno idrico è molto elevato: una modesta disidratazione può ridurre il rendimento fisico e mentale dei ragazzi, che vanno incoraggiati a bere spesso, a casa, a scuola e durante le attività sportive e ricreative. Le acque più indicate sono le bicarbonato-calciche, utili per l’accrescimento (calcio oltre 150 mg/l, ma ce ne sono anche superiori a 300 mg/l).
- Nella donna è molto importante un adeguato apporto di calcio e magnesio, per la prevenzione dell’osteoporosi: l’attenzione al peso, l’ipercolesterolemia e i casi frequenti di intolleranza a latte e derivati portano spesso a evitare i prodotti caseari, i più ricchi di calcio. In questi casi, una buona fonte è un’acqua che ne sia ricca.
- Col passare degli anni, lo stimolo della sete si riduce: e invece aumenta sempre di più l’importanza di bere prima che si faccia sentire. Piccole quantità, ma spesso, durante tutta la giornata per non incorrere nel rischio di disidratazione e per alleviare problemi personali: per esempio, un miglioramento della funzionalità dell’intestino si può avere bevendo acque con alti contenuti di magnesio e solfati, mentre la diuresi e l’eliminazione dell’acido urico sono agevolate dalle acque a basso contenuto di sali.
- Infine, chi pratica sport, anche a livello amatoriale, dovrebbe assumere un paio d’ore prima dell’allenamento o della competizione 500-700 ml d’acqua, mentre negli sport di lunga durata occorre bere ogni 15-20 minuti, a piccoli sorsi e temperatura ambiente anche per favorire l’eliminazione dei metaboliti tossici prodotti dalla fatica. Sono da privilegiare acque con residuo fisso di almeno 500 mg e a prevalenza bicarbonato-calcica.
E anche per questa settimana è tutto! Ma rimanete sintonizzati su questi schermi e scriveteci sulla nostra pagina facebook per dubbi, domande, curiosità o suggerimenti! Ciao!
Chiara D’Adda
Dott.ssa Medico Chirurgo