Le fragole piaccio a tutti!
Si possono trovare le prime fragole già a fine marzo e ci accompagnano durante tutta la primavera, fino a luglio.
Abbiamo chiesto alla dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda di parlarci delle fragole.
LE FRAGOLE
Vi confesserò… io impazzisco per le fragole, fin da piccola ne facevo abbondanti scorpacciate!
Fortunatamente in questo periodo i negozi e i reparti dei supermercati di frutta e verdura iniziano a proporle in modo quantitativo e soddisfacente.
E non sono certamente le fragole che vengono vendute anche d’inverno, che del sapore e della consistenza della fragola hanno poco o niente.
Erano coltivate già nell’antica Roma e oggi sono fra i frutti di bosco più consumati al mondo.
Lo sapete che la fragola è un falso frutto?
I frutti veri della Fragaria Vesca (la pianta della fragola) sono i piccoli semi (acheni) sparsi sul ricettacolo fiorale, trasformato in un corpo carnoso e rosso.
I BENEFICI
Il colore della fragola deriva da pigmenti vegetali chiamati “antocianidi”, molto simili ai preziosissimi bioflavonoidi.
Questi antocianidi svolgono una potente azione antiossidante, cioè neutralizzano i dannosi “radicali liberi”.
Le fragole sono uno degli alimenti con più basso contenuto calorico, circa 27cal per 100gr di prodotto.
Proprio per questo le fragole sono davvero un regalo quando si segue una dieta.
Pare che aumentino la produzione di un ormone chiamato adiponectina, che stimola il metabolismo e riduce l’appetito.
Hanno anche un basso indice glicemico, nonostante il sapore dolce e per questo l’insulina non subisce sbalzi con il loro consumo anche giornaliero e sono consigliate anche per chi soffre di diabete.
Sono costituite principalmente da acqua e carboidrati e sono anche ricche di vitamina C, folati, potassio, ferro, manganese.
LE PROPRIETÀ NUTRIZIONALI
Lo sapete che il quantitativo di otto fragole fornisce più vitamina C di un’arancia?
Favoriscono anche le funzioni cerebrali
Sono diuretiche e facilitano l’eliminazione dell’acido urico, sono ricche di fibra solubile vegetale e contrastano perciò la stipsi.
Prima del consumo si consiglia di lavarle sotto l’acqua corrente, ma non lasciarle in ammollo, perché sono idrovore, tendono cioè ad assorbire acqua, quindi perderebbero la loro consistenza, diventando molli.
Per eliminare eventuali tracce di fitofarmaci, un rimedio utile è quello di passarle in una tazzina di vino rosso e poi passarle sotto l’acqua corrente.
Preferisci un prodotto italiano e di stagione.
Scegli fragole turgide con un colore rosso uniforme e col picciolo ben attaccato al frutto.
Se acquisti le fragole in vaschetta controlla che non vi siano frutti ammaccati o ammuffiti, perché nel giro di poco la muffa si può estendere a tutta la confezione.
Il modo migliore per consumarle è condirle con il succo di limone o spolverate con della granella, ma diciamo che anche la panna montata non guasta… una coccola è sempre concessa!
C’è un aspetto negativo della fragola? Purtroppo sì, ed è la facilità a scatenare fenomeni allergici. Ma questo, di solito, è già a conoscenza del potenziale consumatore