Il re dei boschi
I funghi sono protagonisti delle nostre tavole da giorni ormai, accompagnando queste prime fredde giornate di fine settembre e arricchendo i nostri piatti della tradizione. L’umidità di inizio autunno rende infatti questo mese il migliore per il consumo di funghi freschi che crescono spontaneamente in natura. Attenzione però: nonostante i numerosi benefici, i funghi possono essere un “ortaggio” (classificandolo erroneamente – i funghi infatti sono una categoria a sé stante) molto pericoloso. Ce ne parla la Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda.
“Andare a funghi”
Se siete tra i più impavidi, armatevi di scarponi, giacca a vento, coltellino e cesto, recatevi nel sottobosco più vicino e date il via alla vostra ricerca! “Andare a funghi” è considerata ormai una vera e propria attività sportiva all’aria aperta, da fare da soli o in compagnia (anche di un amico peloso), soprattutto per le frequenti situazioni impervie in cui ci si può trovare. Bisogna tenere ben a mente che esistono decine e decine di tipologie di funghi e che non tutti sono commestibili. In mancanza di esperienza, quindi, ricordatevi di far controllare sempre il vostro raccolto a esperti micologi prima di procedere alla cottura e alla consumazione. Non fidatevi del vostro istinto in questo caso, i funghi velenosi possono essere molto dannosi per il nostro organismo, fino a portare, in alcuni casi, alla morte.
Funghi sì, funghi no
I più conosciuti e apprezzati sono sicuramente i porcini, seguiti da gallinacci, chiodini, cardoncelli e champignon. Ognuno ha le proprie caratteristiche e il proprio sapore particolare, adatto a diverse ricette della tradizione. Ma fate attenzione a non abusarne: i funghi contengono micosina, una sostanza che può rendere particolarmente difficile la digestione. Per questo motivo il loro consumo è sconsigliato a persone affette da patologie al fegato o ai reni e ai bambini al di sotto dei tre anni.
Oltre a quello moderato, anche un consumo consapevole deve accompagnare questi protagonisti dei nostri piatti autunnali. I funghi sono infatti pieni di tossine che potrebbero reagire improvvisamente con il nostro organismo.
Le proprietà nutrizionali
Ma guardiamo ora le caratteristiche nutrizionali di questi “ortaggi”.
Composti quasi completamente da acqua, i funghi hanno un apporto calorico che potremmo dire quasi trascurabile. Solo 20kcal per 100grammi circa.
Nonostante siano poco calorici, sono ricchi di fibre, proteine vegetali e di minerali. Potassio, fosforo, selenio, magnesio e silicio arricchiscono questo piccolo e gustoso alimento, rendendolo un super food per il nostro organismo.
Contengono inoltre lisina, triptofano, vitamine del gruppo B (B1, B2, B6), vitamina C, vitamina D, vitamina K, vitamina PP e sono ricchi di sostanze antiossidanti.
Se mangiati con moderazione e consapevolezza, i funghi si sono dimostrati ottimi alleati di ossa, sistema cardiovascolare e sistema immunitario.
E a voi piacciono i funghi?
Quali sono le vostre ricette preferite?
Carica il tuo corpo
Un piano alimentare sano ed equilibrato permette di darci la carica necessaria per affrontare tutta la giornata, scolastica o lavorativa che sia. In questo secondo appuntamento, la Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda ci illustra alcune semplici regole che ci permettono di costruire una corretta routine a tavola, ricca dei nutrienti necessari per il funzionamento della mente e del corpo.
Dopo una lunga estate passata tra tuffi in piscina e attività sportive, il rientro a scuola viene spesso vissuto come un vero e proprio trauma. Bambini e adolescenti faticano a riprendere la routine, addirittura più di quanto gli adulti fatichino a rientrare al lavoro.
Una dieta sana e bilanciata può di sicuro aiutare gli studenti a tornare dietro i banchi con la giusta energia. Seguire alcune regole gli permetterà di passare più serenamente lezioni e momenti di studio.
LA COLAZIONE
Non saltare mai la colazione.
Il digiuno mattutino, infatti, può causare irritabilità e nervosismo, abbassare la concentrazione e rallentare l’apprendimento.
Ma come garantire ai figli i nutrienti essenziali che permettono di iniziare la giornata con la carica giusta?
I carboidrati complessi sono degli ottimi alleati.
Via libera a muesli, pane integrale (ancora meglio se fatto in casa), biscotti a basso contenuto di zucchero ma ricchi di fibre.
Se la mattina siete sempre di corsa, la sera potete preparare un porridge, arricchendolo con gli ingredienti che più piacciono ai vostri figli.
Frutta fresca (di stagione o spremuta) e secca (come noci, mandorle o nocciole) non dovrebbero mai mancare.
Ma le possibilità sono infinite! Provate a cucinare dei pancake light, dolci o salati, utilizzando latte delattosato o vegetale o una banana per realizzare l’impasto.
L’importante è permettere al bambino o all’adolescente di creare una routine che si sana, adeguata al suo fabbisogno e basata sulle sue preferenze.
Mi raccomando, però, non dimentichiamo di proporre un bel bicchiere di acqua appena svegli. Durante la notte si va incontro alla disidratazione ed è fondamentale reidratare il corpo ancor prima di mangiare.
IL PRANZO
Un pasto nutriente ed equilibrato non dovrebbe mai causare un senso di pienezza eccessivo.
Meglio preferire pasti leggeri, combinando carboidrati complessi e proteine, accompagnati da una porzione di frutta e verdura.
Pasta integrale, riso basmati e cereali (come farro, orzo o quinoa) sono facilmente digeribili e possono diventare piatti super gustosi se conditi nel modo giusto.
Optiamo per sughi light, arricchiti da una fonte proteica animale (come carni bianche e rosse, pesce o formaggio) o vegetale (come i legumi, ben cotti, anche sotto forma di creme tipo hummus).
La verdura non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola, cotta o cruda che sia. Un filo d’olio Evo la renderà più appetitosa.
LA CENA
La sera è sempre meglio evitare di abbuffarsi.
Seguendo le direttive per il pranzo, meglio ridurre le dosi e diminuire l’apporto calorico. Possiamo inserire minestre, passati di verdure e legumi o zuppe (soprattutto con l’inizio della stagione fredda).
Le uova possono essere un’ottima alternativa proteica. Sono ormai sul podio dei cibi benefici e si adattano a diverse modalità di cottura: strapazzate, sode, occhio di bue, alla coque, in camicia. Oppure preparate una bella frittata e conditela a piacere. Insomma, sbizzarritevi!
GLI SPUNTINI
Piccoli break sono fondamentali per mantenere la concentrazione e l’energia per tutta la giornata.
Lo zaino deve essere riempito con gli snack giusti. Meglio evitare i cibi confezionati troppo processati, molto buoni e gustosi per il palato ma poveri di nutrienti e ricchi di grassi idrogenati. A lungo tempo, questi alimenti possono manifestare effetti dannosi sull’organismo e favorire il rischio di obesità, una patologia estremamente in crescita che colpisce sempre più giovani della società odierna.
Bisognerebbe evitare anche le bevande, come bibite gassate, tè e succhi di frutta confezionati ed eccessivamente zuccherati. Da preferire infusi freschi, centrifughe o spremute naturali, frutta fresca o secca abbinata a qualche pezzetto di Parmigiano Reggiano o qualche scaglia di cioccolato fondente.
LA REGOLA D’ORO
La salute inizia a tavola.
È fondamentale avere delle buone abitudini in famiglia per permettere ai nostri figli di avere un regime alimentare bilanciato, completo e nutriente. Il buon esempio è il punto di partenza per permettergli di creare una routine che soddisfi non solo il palato, ma anche l’organismo.
Si torna a scuola!
Ritornare dietro i banchi di scuola è sempre difficile. Un’alimentazione completa e bilanciata è il giusto alleato per affrontare le giornate con le giuste energie. In questo primo appuntamento la Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda ci indica i primi passi per poter creare e consolidare un piano alimentare corretto.
Forza ragazzi, si torna a scuola!
Speriamo che questo nuovo anno scolastico sia meno travagliato dei due precedenti, così faticosi sia da un punto di vista fisico che psichico.
Amata o odiata, la scuola è il posto dove bambini e adolescenti passano la maggior parte del tempo, in compagnia di professori, amici, responsabilità e divertimento. Le giornate sono piene e spesso stressanti. Ecco perché è fondamentale avere un’alimentazione sana e bilanciata anche dietro i banchi di scuola.
MANGIAR SANO
Mangiare in modo sano significa permettere al corpo e alla mente di rispondere nel modo corretto agli stimoli esterni, stimolando l’attenzione e la concentrazione, e migliorando la memoria. Un percorso che permette di consolidare le abitudini alimentari fin dalla più tenera età.
Naturalmente è più semplice bilanciare l’alimentazione di un bambino. È compito dei genitori offrire cibi sani ma allo stesso tempo gustosi.
Diverso invece per il periodo pre-adolescenziale e adolescenziale. I ragazzi hanno infatti più libertà nella scelta degli alimenti. Risulta fondamentale che imparino a gestire quotidianamente il cibo che decidono di ingerire. Il buon esempio della famiglia, unito alle informazioni che la scuola dovrebbe fornire, sono alla base delle regole del mangiar sano.
LA SPESA CORRETTA
Ma da dove inizia questo processo educativo?
Dal supermercato. Si dovrebbero preferire prodotti di stagione e poco trattati. L’etichetta ci aiuta a evitare cibi processati e ricchi di grassi saturi, che rendono il fisico e la mente più pesante, e la digestione più difficile.
L’apporto calorico è un altro dato determinante ma variabile, in base all’età e alla fase di crescita in cui si trova il bambino. L’importante è non saltare nessun pasto. Questo porterebbe a un disequilibrio energetico e metabolico che provocherebbe, tra le altre conseguenze, una sensazione di stanchezza.
QUANTI PASTI FARE
Una ricca ed equilibrata colazione permette di iniziare con il piede giusto la giornata. Attenzione quindi a non saltarla, una brutta abitudine degli adolescenti, sempre di fretta o, spesso, troppo pigri.
Gli spuntini (non le merendine, quelli giusti!) sono importantissimi e andrebbero fatti in due momenti della giornata: tra la colazione e il pranzo, e tra il pranzo e la cena. L’ideale sarebbe non oltrepassare le tre ore digiuni.
Il pranzo deve essere completo, mentre la cena composta da alimenti leggeri che permettano di facilitare la digestione e di conciliare il sonno.
Ma quali sono gli alimenti che permettono agli studenti di avere un corretto piano alimentare per affrontare l’anno scolastico?
Siete curiosi?
Non perdetevi il prossimo appuntamento, nel quale scopriremo gli effetti benefici di una corretta alimentazione.
Basilico: come usarlo in cucina e non solo
Il basilico, protagonista dei piatti della tradizione italiana, tra cui pizza, pomodoro e mozzarella, è un’erba aromatica molto versatile. La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci insegna come utilizzarlo e coltivarlo per esaltarne al massimo le proprietà.
Ci ha tenuto compagnia tutta l’estate, profumando le nostre cucine e insaporendo i nostri piatti freschi.
Arricchisce le ricette delle conserve di pomodoro, pronte a scaldarci lo stomaco nelle prime giornate di freddo.
Dà quel colore e quel profumo inconfondibile al pesto fatto in casa e non.
Di cosa stiamo parlando?
Basilico, basilico e ancora basilico, naturalmente!
COME CONSERVARLO
Erba aromatica annuale, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è classificato con il nome scientifico Ocimum basilicum.
Originario dell’Asia e dell’Africa, oggi viene consumato e apprezzato in tutto il mondo. Ma se non avete un giardino da dedicargli, non preoccupatevi, il basilico si accontenta anche di un piccolo davanzale.
Due piccoli accorgimenti per esaltarne al massimo le qualità.
Staccate man mano gli apici superiori in modo tale da non far fiorire la pianta e da non perdere il suo inconfondibile aroma.
Al momento dell’uso lavate le foglie con gentilezza, per non rovinarne la delicatissima struttura.
COME USARLO
Il basilico, oltre a essere inconfondibilmente buono, è un’ottima erba aromatica zero-waste. Potete utilizzare le foglie rovinate per profumare i vostri impasti. Provate a tritarle nell’impasto del pane o delle crespelle, unendole direttamente alla base di uova sbattute. Se vi sentite più avventurosi, provate a realizzare dei muffin salati al formaggio.
Cosa fare invece con quei rametti, magari con qualche fogliolina superstite? Tagliateli in piccole parti, fateli seccare e utilizzateli per realizzare tisane e infusi caldi, ottime per favorire la digestione.
Oppure usateli per preparate un olio aromatizzato al basilico…renderà uniche le vostre bruschette fatte in casa!
E perché no, sbizzarritevi in cucina e create nuovi pesti, sughi o qualsiasi ricetta vi venga in mente!
Partendo da quella più tradizionale, il pesto classico, esistono numerose varianti che si discostano. Solo per citarne alcune: pesto vegan con anacardi; pesto con rucola, capperi e mandorle; pesto con avocado, spinacini e limone.
LE PROPRIETA’ BENEFICHE
Il basilico, oltre ad avere un ruolo importante nella cucina di tutto il mondo, è conosciuto per le sue caratteristiche terapeutiche.
Ha proprietà antispasmodiche, antinfiammatorie, stomachiche (utili in caso di inappetenza), carminative e diuretiche. È un ottimo alleato contro i disturbi intestinali, come senso di pienezza e flatulenza.
L’olio essenziale di basilico ha dimostrato di possedere attività antibatterica e viene anche impiegato per il trattamento di dolori reumatici, articolari e contro i sintomi del raffreddore.
Quindi ode al basilico, ingrediente che non dovrebbe mai mancare nelle nostre cucine.
E voi, come utilizzate il basilico?