IN CUCINA CON AMORE

Chi conosce i prodotti Amica Natura meglio del nostro staff?
Abbiamo messo alla prova Giada che, con il marito Stefano, ha cucinato delle buonissime polpettine Amica Natura.
Una ricetta gustosa con la farina di Storo, tipica trentina, a fare da accompagnamento a carne, formaggi e funghi!
Un’esplosione di gusto e di sentimento, perché si sa… cucina e amore sono due mondi collegati!

INGREDIENTI

Polpette Bovino Amica Natura
200 gr Farina gialla di Storo
funghi champignon
prezzemolo
25gr Grana Padano
25gr Bagoss
latte q.b.
un pizzico fecola di patate

PREPARAZIONE

Come prima cosa preparare la polenta con la farina di Storo.
Mettere a bollire in una pentola un litro d’acqua con un cucchiaio di sale. Quando avrà raggiunto l’ebollizione, unire la farina e proseguire la cottura per circa 25 minuti, continuando a mescolare.

Mentre attendiamo la cottura della polenta, possiamo tagliare i funghi a rondelle.
Continuare mettendoli in una padella con un filo d’olio.
Salare, cuocere per qualche minuto ed infine spolverare con del prezzemolo.

Preparare ora la crema di formaggio.
In una pentola a fuoco basso scaldare un poco di latte.
Aggiungere il Grana Padano e il bagoss, mescolare fino a quando i formaggi saranno sciolti.
Per completare mettere un pizzico di fecola di patate e far addensare la crema, fino a che avrete ottenuto la consistenza desiderata.

Per ultimo cuocere le polpettine Amica Natura, ponendole ancora surgelate in una padella ben calda con un filo d’olio.
Cuocere a fuco medio per circa 10 minuti.

Ora che tutto è pronto possiamo impiattare!
Adagiare su un piatto la polenta e porre sopra i funghi.
Per completare usare la crema di formaggi per fare un letto in cui bagnare le polpettine.
Buon appetito!

BRESCIA SEMPRE NEL CUORE

Mancano due partite alla conclusione del campionato e in palio c’è la salvezza.
La Germani deve vincere e farsi valere con tutte le sue forze, la determinazione e l’agonismo.
Negli anni la squadra cittadina ha raggiunto grandi traguardi, ma in questa stagione non è stata all’altezza delle aspettative.

Mentre i tifosi sognano di tornare a popolare il PalaLeonessa, la squadra deve reagire e dare il meglio per rimanere al più alto livello.

Al di là di risultati e classifica, sponsor, tifosi e dirigenza, sono sempre a sostegno della squadra.
Insieme speriamo in un futuro ricco di soddisfazioni, con gli spalti pieni, i cori urlati, i panini con la birra da consumare chiacchierando, i bambini con gli occhi puntati sul campo.
E la nostra Leonessa a combattere.

#NoiSiamoBrescia

-> GUARDA IL VIDEO A SOSTEGNO DELLA SQUADRA

, Germani Brescia – Unahotels Reggio Emilia partita di campionato LBA serie A, Brescia 28 febbraio 2021. Ph Fotolive Simone Venezia

L’AVOCADO, SUPER FOOD PER ECCELLENZA

C’è un alimento che negli ultimi anni è decisamente salito sul podio dei “super food”: l’avocado!
Oltre ad essere buono, quali sono le caratteristiche che lo rendono sano?
Ce lo spiega la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda.

PROPRIETÀ DELL’AVOCADO

L’avocado è il frutto dell’omonimo albero della famiglia della Lauracee ed è originario del Messico, anche se ora è coltivato in tutto il mondo.
Esistono due tipi di Avocado:
Fuerte -> mantiene la buccia verde
Hass -> varietà più pregiata che ha una buccia rugosa viola scuro o addirittura nera.

A differenza della frutta che siamo abituati a portare sulle nostre tavole, l’avocado non è una fonte importante di carboidrati, mentre lo è di grassi, ma si tratta dei cosiddetti “grassi buoni”, quelli che ci fanno bene!
Sono grassi monoinsaturi, tipo quelli contenuti nell’olio di oliva, che hanno azione benefica su cuore, cervello e arterie.
In più l’avocado fornisce anche omega 6 e una piccola quantità di omega 3.
Riassumendo in poche parole le sue proprietà, si può affermare che è utile contro l’ipertensione, la ritenzione idrica, ideale per digerire bene e aiuta nel combattere la stipsi.
È indicato nella prevenzione del diabete, ottimo nel ridurre il colesterolo cattivo, snellente e antiossidante.
Fornisce tanta energia, per cui è ideale per chi segue regimi di dieta dimagrante e per chi fa attività sportiva.

MINERALI E VITAMINE

Questo frutto si caratterizza anche per il contenuto in minerali, in vitamine e in sostanze antiossidanti:
Carotenoidi (betacarotene)
Tocoferolo (vitamina E)
Betasitosterolo (sostanza che aiuta a ridurre il livello di colesterolo cattivo, LDL)
Potassio
Magnesio
Calcio
Vitamine del gruppo B
Colina (utile per la memoria e anticolesterolo)
Luteina (antiossidante che protegge occhi e vista)

Tenete presente che per 100 grammi di avocado corrispondono circa 160 kcal.
È raccomandato l’uso anche in gravidanza perché è un’ottima fonte di folina e di vitamine del gruppo B, fondamentali per il nascituro, ed è un ottimo antistipsi.

COME SI MANGIA

Si mangia in molti semplicissimi modi, a seconda del gusto personale.
Sbucciato e frullato, affettato, nello yogurt, sulle fette biscottate integrali, come contorno ad un piatto di pesce di mare, con altra frutta, come hummus.
Una curiosità: sapete che si può usare al posto del burro?
Per la sua consistenza cremosa, il suo contenuto in grassi buoni, il suo sapore delicato è una bella soluzione anche per i piatti adatti al consumo da parte dei vegani.

CICLO MESTRUALE E CORRETTA ALIMETAZIONE

Per ogni donna le mestruazioni tornano pressoché puntuali una volta al mese e sono compagne di quasi tutta la vita.
Per qualcuna sono più o meno asintomatiche, per altre donne, al contrario, procurano stato di malessere e dolore, condizionando le attività quotidiane.
Il dolore può essere tranquillamente sopportabile e gestibile oppure ci possono essere dolori acuti, forti, crampiformi e di lunga durata.
Il tutto è dovuto alle contrazioni uterine, dovute all’effetto di mediatori chimici dell’infiammazione, noti con il nome di prostaglandine.
Il termine esatto di questa condizione è DISMENORREA.

Oltre ai dolori al basso ventre ci possono essere anche mal di testa, nausea, spossatezza.
Capite bene quanto sia invalidante per la donna soffrire di questa sindrome per più giorni e tutti i mesi dell’anno.
La buona notizia è che fortunatamente esistono dei farmaci che possono alleviare questi sintomi e che l’alimentazione può aiutare a lenire i dolori e i fastidi che caratterizzano questo periodo.
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci spiega come la dieta può aiutare in questi casi.

MESTRUAZIONI E ALIMENTAZIONE

Ora vi parlerò in generale di come seguire una dieta per lenire i dolori mestruali, ma l’optimum è adeguare la dieta ad ogni singolo caso.
Ogni donna ha il suo ciclo e ogni tipo di ciclo ha la sua alimentazione personalizzata.
Il consiglio è che, se soffrite di questi disturbi, dovete rivolgervi immediatamente ad un medico nutrizionista!

È consigliabile fare pasti leggeri, per evitare la fermentazione a livello di intestino e colon.
Si evita così di aggiungere al dolore del ciclo anche il dolore da colica.
In corrispondenza del ciclo va quindi evitato il consumo eccessivo di fibre.
Meglio quindi per due o tre giorni limitare l’assunzione di frutta e verdura, legumi e cereali integrali.
Il salutare e essenziale consumo di questi alimenti si riprenderà nei giorni a seguire, mi raccomando!

È molto importante in “quei giorni” portare in tavola alimenti che contengano vitamine del gruppo B e cibi ricchi di magnesio, che esercita un’azione antispastica e rilassante sull’utero.
Il magnesio è presente nelle verdure a foglia verde, negli spinaci, broccoli, tarassaco, nella frutta secca, nelle barbabietole rosse nei legumi, nei cereali integrali, nel cacao, nelle banane.
È consigliabile bere molta acqua, e soprattutto aumentare il consumo di tisane antispastiche: camomilla, achillea, melissa, alloro, calendula.
Limitare il consumo di caffè e alcol che riducono l’assorbimento del magnesio.
Si consiglia di aumentare il consumo di omega 3, gli acidi grassi che riducono anch’essi l’intensità dei crampi mestruali.
Anche di alcuni cereali in particolare i fiocchi di avena, e di germe di grano, arachidi, pistacchi, noci, semi di lino, avocado.
Sembrerà forse strano, ma è essenziale anche avere un occhio di riguardo per fegato e pancreas.

Oltre a queste accortezze, è consigliato fare attività fisica, la quale distende i tessuti muscolari e quindi può essere utile ad alleviare i crampi. I più indicati sono gli esercizi di stretching per le gambe.
Bene anche un lungo bagno caldo, massaggiare schiena e addome (delicatamente), applicare una boule calda sul ventre.

TAGLIATELLE CON POLPETTINE

Oggi vi proponiamo una semplice e gustosa ricetta con le polpettine Amica Natura!
Grazia e Antonio, coppia nella vita e ai fornelli, ha cucinato questo piatto stuzzicante, unendo due pietanze tradizionali della cucina italiana: le polpettine e le tagliatelle!
Seguite la ricetta e portatelo in tavola, piacerà a tutti, grandi e piccini!

INGREDIENTI

300 gr polpettine Amica Natura
400 gr tagliatelle
Scalogno
Passata di pomodoro
Prezzemolo
Olio EVO
Grana padano

PROCEDIMENTO

Tritare lo scalogno e farlo rosolare in 4 cucchiai di olio EVO.
Aggiungere le polpettine surgelate Amica Natura, ponendole ancora surgelate nella pentola ben calda.
Cuocere per 10 minuti.

Togliere le polpettine e, nella stessa pentola, aggiungere la passata di pomodoro, aggiustare di sale e cuocere per 5 minuti.
Riporre nella pentola insieme al sugo le polpettine e lasciarle insaporire.

In una pentola a parte lessare le tagliatelle.
Una volta cotte unire al sugo e impiattare.
Guarnire il piatto con del prezzemolo tritato e grana padano grattugiato al momento.
Buon appetito!

LA PRIMAVERA PORTA IN TAVOLA GLI ASPARAGI

Prediligere gli alimenti stagionali è importante, in quanto il gusto e la genuinità sono preservati al meglio, rispetto ad alimenti conservati a lungo e spesso carichi di conservanti.
Gli asparagi sono uno dei cibi caratteristici di questa stagione, molto usati anche nei pranzi e nelle cene di Pasqua e Pasquetta, come da tradizione.
Ce ne parla nell’appuntamento settimanale di FOOD IS LIFE, la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda.

GLI ASPARAGI

Gli asparagi sono buoni, versatili in cucina e molto salutari
Il genere umano li conosce da circa 2000 anni, soprattutto nella zona mediterranea.
Ora vi racconto alcune curiosità su questa pianta.
→ La pianta dell’asparago appartiene alla famiglia delle Liliacee ed è quindi un parente dei porri, delle cipolle e udite udite, anche dei tulipani. Sono circa 150 specie diverse e non tutte sono usate in cucina.
→ Gli asparagi sono il vegetale che ha la velocità di crescita più strabiliante: in un giorno caldo possono crescere anche più di un centimetro.
→ Possono produrre germogli, detti turioni, anche per più di 15 anni.
→ Gli asparagi bianchi non sono una specie particolare, ma sono asparagi a cui è stata impedita l’esposizione alla luce solare durante la crescita, per esempio ricoprendoli di terra.

VALORI NUTRIZIONALI

Contengono vitamina A e C, vitamina B9 (folati).
La vitamina B9 insieme alla B12, svolgono un ruolo importantissimo nella sintesi del DNA e nella riproduzione delle cellule del nostro corpo. Una carenza di folati può dare anemia, debolezza, confusione mentale, emicrania e altri disturbi.
Gli asparagi contengono potassio, asparagina (dalle proprietà diuretiche molto importanti), rutina che protegge i capillari
Che siano raccolti nei boschi o coltivati, questi germogli sono una prelibatezza in grado di ravvivare col loro sapore tanti piatti vegetariani e non, senza modificarne l’apporto calorico.

La parte inferiore va sempre buttata perché è dura e legnosa. L’estremità alta è la più gustosa e saporita. Le punte si possono anche mangiare quasi crude, condite con olio e limone. Ma generalmente si consumano dopo breve cottura e il gambo può essere preventivamente pelato col pelapatate per renderlo più tenero.
Il consumo di asparagi ci aiuterà a sbarazzarci delle tossine accumulate nei mesi invernali.
E voi come li cucinate?

IL CIOCCOLATO FA BENE?

Fra pochi giorni si festeggerà la Santa Pasqua.
Qual è il simbolo culinario di questa festa, gradito ai bambini, ma anche dagli adulti?
L’uovo di cioccolato, naturalmente!
La nutrizionista Chiara D’Adda ci parla oggi proprio del cioccolato.

IL CIOCCOLATO

Il rapporto di tutti noi con il cioccolato, è un rapporto si può dire di amore- odio.
C’è chi non ne può fare a meno, chi non lo sopporta, chi lo vede come un nemico “ingrassatore”, chi ne ottiene quiete, buon umore e serenità.
Chi impazzisce solo per il cioccolato fondente, chi lo ama solo al latte, c’è chi stravede per quello bianco.
Infine chi lo ama al naturale, e chi ama tutte le declinazioni e le aggiunte: nocciole, mandorle, pistacchi, creme, frutta, cereali, liquori ecc…
Ma devo ammettere che il più salutare è il cioccolato fondente.
Lo sapete che è stato prodotto per la prima volta nel 1879 a Berna da Rodolphe Lindt?
Si produce miscelando la pasta di cacao proveniente dai paesi di origine, con l’aggiunta di ingredienti e aromi.
Per normativa la percentuale di cacao deve essere specificata sull’etichetta.
Il cioccolato fondente contiene carboidrati, grassi, fibre e proteine in quantità maggiori rispetto al cioccolato al latte.
Circa 100 grammi di cioccolato fondente apportano dalle 500 alle 600 calorie, a seconda della tipologia

BENEFICI E CONTROINDICAZIONI

Oltre ad essere gustoso per il palato il cioccolato ha tantissime virtù.
Una di queste sembrerebbe la contribuzione al rilascio delle endorfine, sostanze in grado di portare allegria e buonumore.
Il contenuto in feniletilammina pare abbia un’influenza nel determinare la diminuzione della depressione.
Recenti e seri studi hanno messo in evidenza come una dose quotidiana di cioccolato fondente faccia bene al cuore e abbassi il colesterolo, grazie all’azione dei flavonoidi in esso contenuti.
Il cioccolato ha la capacità anche di ridurre la pressione del sangue, sempre grazie al contenuto di polifenoli.
È ricco di minerali come magnesio, rame, potassio, fosforo, zinco, calcio.
No ad eccessi in gravidanza e durante l’allattamento o in caso di malattie particolari: contenendo allergeni può dare reazioni allergiche.
Anche chi soffre di emicrania o di calcoli renali non ne deve abusare.
Il vero rischio è di incorrere in quello che io chiamo “il cioccolismo”, ovvero nella dipendenza da cioccolato!
Quindi mi raccomando: sì al cioccolato, ma consumato in modo e dose corretti!

HAMBURGER PASQUALI IN SFOGLIA

A Pasqua porta in tavola un po’ di allegria, con gli hamburger Amica Natura!
La nostra food blogger Stefany ha ideato questa ricetta, pochi e sani ingredienti, per un risultato davvero speciale.
Segui la sua pagina instagram dolcementestefany.

INGREDIENTI

4 hamburger di bovino Amica Natura
1 rotolo di pasta sfoglia
4 uova
una carota
semini di papavero o simili

PREPARAZIONE

Far scongelare i 4 hamburger.
Srotolare una pasta sfoglia rettangolare, aiutandosi con una ciotola incidere 4 dischi leggermente più grandi della circonferenza degli hamburger.
Posare su una teglia rivestita da carta forno i 4 dischi di pasta sfoglia, sopra appoggiare gli hamburger con un pizzico di sale.
Con l’aiuto di una tazzina premere al centro per creare un incavo che accoglierà l’uovo.

Con la pasta sfoglia rimanente tagliarle delle striscioline il più sottili possibile e distribuirle sull’hamburger per ricreare la paglia.
Far cuocere a 180° in forno preriscaldato per 25/30 minuti.

Nel frattempo mettiamo 4 uova in un pentolino, da quando l’acqua bolle far cuocere per 5 minuti.
Eliminare il guscio dell’uovo e adagiarlo sopra all’hamburger.
Decorare l’uovo con carote e semini creando la cresta, il becco e gli occhietti.

La Pasqua è servita e colorata!

COMINCIA LA GIORNATA CON IL PORRIDGE

Nella rubrica FOOD IS LIFE, la nostra affezionata nutrizionista Chiara D’Adda, ci spiega spesso l’importanza della colazione.
Sapete cosa è il porridge?
È il piatto tipico della colazione anglosassone, a base di fiocchi d’avena, sano e gustoso!
Ecco cosa c’è da sapere.

BENEFICI DEL PORRIDGE

È un’ottima preparazione da consumarsi a colazione.
Un piatto molto nutriente e sostanzioso, che permette al nostro organismo di avere a disposizione energie da consumare nel corso della mattinata.
Avendo un elevato potere saziante, consente di non avvertire lo stimolo della fame durante la mattinata, al contrario delle classiche colazioni dolci, che ci fanno venire fame dopo poco dall’assunzione.
È un’utile fonte di proteine di buon valore e una miniera di fibre alimentari, che garantiscono anche la regolare funzionalità del nostro intestino.

Da sempre diffuso è nei paesi anglosassoni, dove è un iconico alimento della tradizione, ma fortunatamente sta prendendo piede anche da noi.
Consente di cominciare la giornata con una marcia in più!
È una colazione ricca e sostanziosa, seppur dietetica.
Si tratta di una zuppa dolce, facile da fare, pronta in pochi minuti e adatta a tutti!

LA RICETTA

Per la preparazione si usano fiocchi di avena.
Vi ricordo che l’avena non è soltanto ricchissima di nutrienti energetici, ma aiuta anche a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue.
I fiocchi di avena si fanno cuocere a fuoco lento per 5 minuti bastano nel latte, mescolando fino a quando si addensano.
Si otterrà una deliziosa crema che verrà servita, a seconda del gusto personale con frutta fresca di stagione, semi oleosi, cannella, uvetta, nocciole, scaglie di mandorle.
In una sola ciotola avrete proteine, zuccheri, vitamine e tante altre sostanze nutritive importanti per il nostro organismo.

Ideale per celiaci, in quanto l’avena è priva di glutine e se si sostituisce il latte vaccino con acqua o con latti vegetali (mandorla, riso, cocco, soia) è perfetto anche per gli intolleranti al lattosio o per chi segue la filosofia vegana.

Da provare immediatamente, non potrete più farne a meno!

DILLO CON I FIORI

Si sente odore di primavera nell’aria!
La temperatura mite di questi giorni ci fa pensare proprio a questo!
E cosa rappresenta la primavera meglio dei fiori? Colori, profumi, gioia per gli occhi e per l’anima, la sensazione stupenda che la vita stia riprendendo.
Oggi la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda non ci parlerà dei fiori che usiamo per abbellire case e giardini, ma di quelli che si possono mangiare, i fiori edibili.

I FIORI EDIBILI

L’uso in cucina dei fiori risale a migliaia di anni fa.
Dalla civiltà cinese a quella romana, passando per quella greca, se vi documentate, ci si rende conto che molte culture hanno usato e usano queste meraviglie della natura nelle loro ricette tradizionali, pensiamo ai fiori di zucca utilizzati da noi italiani o ai petali di rosa usati in molte preparazioni indiane. È bello dare colore, sapore, fantasia e poesia ai nostri piatti!
Alcuni sono fragranti, altri speziati o erbacei, alcuni solo colorati, ma che gioia per gli occhi e per il palato! E quanta allegria ed eleganza pur nella semplicità!
L’uso creativo non ha limiti, anche se spesso sono utilizzati in insalate, nei dessert o nei cocktail o surgelati nei cubetti di ghiaccio da mettere nei bicchieri più raffinati. Ottimi in frittate, nelle zuppe, nei minestroni.

QUALI FIORI USARE E DOVE TROVARLI

Sono circa una quarantina i fiori che si possono utilizzare in cucina ma ATTENZIONE: mangiare fiori in modo inusitato potrebbe essere molto pericoloso, se non addirittura in casi estremi, mortale! Per cui, senza particolari allarmismi, bisogna adottare alcune precauzioni nel consumarli in perfetta sicurezza…ma niente panico!
Ovviamente non tutti i fiori possono essere utilizzati in cucina, per cui per prima cosa leggete e informatevi, tramiti appositi elenchi, su quali sono i fiori cosiddetti EDIBILI, cioè “mangiabili “e poi seguite alcuni accorgimenti.

L’ideale sarebbe mangiare fiori coltivati personalmente.
È certo che i fiori venduti dai fioristi sono trattati chimicamente e quindi non adatti a finire nel vostro stomaco e neppure ad essere usati come decorazione (attenzione alle contaminazioni).
Non rubate i fiori nei giardini pubblici! C’è l’inquinamento e lo smog e i trattamenti disinfestanti (pesticidi) e concimanti (agenti chimici) sono in agguato.
E allora dove si possono trovare dei fiori edibili da consumare in modo sicuro?
Per fortuna nei supermercati oppure nella vendita on line, potete trovare vaschette con una selezione di fiori freschi, garantiti in tutto e per tutto.

Se soffrite di qualche allergia è consigliabile un approccio molto cauto, utilizzate i fiori in cucina per gradi, ma in ogni caso accertatevi prima di non avere allergie preesistenti a qualche fiore in particolare. Piuttosto rinunciate e teneteli solo per la gioia degli occhi!

LISTA FIORI EDIBILI

La parte edibile dei fiori sono i petali, meglio rimuovere i pistilli e i gambi.
E per l’elenco dei fiori consultate un buon libro o fate ricerche in internet, ma sappiate in anticipo che dall’Allium alla Viola ci sono tanti fiori pronti a finire nei vostri piatti!
Per esempio: achillea, arancio, aglio selvatico, basilico, camomilla, caprifoglio, crisantemo, dente di leone, dalia, erba cipollina, fiordaliso, garofano, geranio, girasole, iris, lavanda, lillà, malva, magnolia, mirto, margherita e molti altri.
Imparate a stupire e a stupirvi!
La mia parola d’ordine preferita, oramai mi conoscete bene, è “SPERIMENTARE” e aprirsi alle novità che ci fanno star bene, in tutti i campi della vita.