LA BONTÀ DELLA BATATA
Oggi la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda, ci parlerà della batata.
Non è un errore ortografico o una piccola svista, si parla proprio di batata, anche conosciuta come patata dolce o patata americana.
LA BATATA
Nonostante il nome simile la batata non ha molto in comune con la patata tradizionale, infatti appartengono a due famiglie diverse.
La patata tradizionale appartiene alla famiglia delle solanacee, come melanzane e pomodori, la batata fa parte della famiglia delle convolvulaceae e non è un vero e proprio tubero, ma è una radice tuberosa o rizotubero.
Entrambe hanno avuto la loro origine in america meridionale e centrale.
La batata era lussureggiante soprattutto ad Haiti, ora sono diffuse in tutto il mondo!
IL SAPORE E LE PROPRIETÀ
Il sapore dolce e molto gradevole della batata è un misto tra quello della patata e quello della zucca. Lo sapete che per l’altissima concentrazione di sostanze nutritive è stata collocata al primo posto nella classifica dei 10 alimenti più salutari (center for science in the public interest)?
È ricca di fibre, vitamina a e c, flavonoidi, antociani e sali minerali, come calcio, potassio, ferro, magnesio. è un tubero molto digeribile.
QUANDO FA BENE
La batata ha tre applicazioni alimentari terapeutiche:
-> obesità: contrariamente alle apparenze il consumo di batata protegge dall’obesità, perché produce una sensazione di sazietà immediata e prolungata.
Riduce i picchi glicemici. La buccia contiene cajapo, una sostanza in grado di agire sul metabolismo di alcuni zuccheri, abbassandone il livello nel sangue. Per cui, previo lavaggio accurato, anche la buccia è commestibile.
Naturalmente la batata deve essere mangiata in dosi controllate.
-> arteriosclerosi e problemi cardiocircolatori: è ricca di bioflavonoidi e sostanze antiossidanti, alleati per la salute del sistema cardiovascolare e del microcircolo venoso. Non contiene grassi saturi, nè sodio.
-> corretto funzionamento dell’intestino: l’elevata quantità di fibre è di molto aiuto nei casi di stipsi
COME SI USA IN CUCINA
Sono molteplici i modi per cucinare la batata: arrostita al forno, come purè, nel risotto, in pasticceria.
Può anche essere consumata cruda, con la buccia ben lavata, masticandola molto bene.
Da provare anche aggiunta ad insalate miste.
Il periodo migliore per trovare la batata va da ottobre a marzo.
Una curiosità: viene impiegata anche per la produzione di farina, fecola, alcol, creme antirughe…e per l’estrazione di colorante rosso.
SUPER CHIANINA PER SUPER MARIO
Proseguiamo con le ricette dello staff Amica Natura, precisamente con il nostro super magazziniere, detto anche super Mario!
Vi proponiamo un piatto per la vostra cena del weekend, colorato, sano e molto gustoso!
Mario ha utilizzato l’hamburger di Chianina surgelato Amica Natura, l’avete assaggiato?
La carne di chianina deve il suo nome alla zona di produzione, la Val di Chiana, una prelibatezza tutta italiana!
INGREDIENTI
Hamburger di Chianina Amica Natura
Peperoni
Zucchine
Melanzane
Gorgonzola di capra
Latte
Olio Evo
Sale e pepe
PREPARAZIONE
Per prima cosa prendere le verdure, tagliarle a fette e grigliarle.
Successivamente farne dei cubetti e farli saltare in padella antiaderente per qualche minuto.
Preparare l’hamburger, prendendolo ancora surgelato direttamente dal freezer, e cuocendolo a fuoco medio in una padella antiaderente ben calda.
Bastano 5 minuti per parte per una cottura ottimale.
In un pentolino sciogliere il gorgonzola di capra con un poco di latte, facendone una fonduta.
Infine impiattiamo creando una base con le verdure e adagiandovi
MIELE, IL “NETTARE DEGLI DEI”
Esiste qualcosa di più dolce del miele?
Scopriamo le proprietà nutritive con la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda
IL MIELE
Oggi vi parlerò di un alimento conosciuto da secoli e secoli nella storia della cucina e della farmacopea: il MIELE!
Può piacere o non piacere al nostro palato, ma indubbiamente il valore nutritivo del miele è acclarato.
Il miele è il prodotto della trasformazione effettuata dalle api, delle secrezioni dei fiori, il nettare, e dalle escrezioni di alcuni insetti, la melata. Viene poi immagazzinato nelle cellette dei favi (se le api sono allo stato brado) o nelle cellette delle arnie (se le api sono utilizzate per apicoltura).
La qualità del miele dipende da tanti fattori: il lavoro delle api, le condizioni ambientali come il clima e flora, ma anche dall’intervento dell’uomo.
Oggi purtroppo le api sono considerate animali in via di estinzione, per antropizzazione ambientale e a causa dell’utilizzo di insetticidi nell’agricoltura.
Esistono vari tipi di miele, differenti per colore, aroma, cristallizzazione.
La varietà dipende dalla fonte da cui proviene il nettare, dalla zona di produzione e persino dalle variazioni meteorologiche.
PROPRIETÀ DEL MIELE
Il miele si conserva a lungo, ma è importante non lasciarlo invecchiare troppo per evitare la perdita di caratteristiche e proprietà organolettiche. Diciamo che la conservazione massima consigliata e di due anni
Il miele è ricco di nutrienti con valore e azione antibatterica, antinfiammatoria, decongestionante, colagoga.
Non contiene però minerali con valori degni di nota per concentrazione.
Contiene una discreta concentrazione di vitamine del gruppo B, e una leggera di vit.C, inibina.
È un antibiotico naturale!
È però un alimento estremamente calorico, circa 300kalorie per 100grammi di prodotto, ed ha un indice glicemico altissimo!
Il miele potrebbe giovare:
1) azione decongestionante sulle prime vie respiratorie e come calmante della tosse.
2) sui muscoli con aumento della potenza fisica e della resistenza
3) sul cuore
4) protettivo e disintossicante riguardo al fegato
5) azione sull’apparato digerente con funzione protettiva, stimolante e regolatrice.
TIPI DI MIELE
Il miele, a seconda del tipo di fiore da cui viene succhiato il nettare, si diversifica in sapore, odore, colore cristallizzazione e proprietà.
Esistono tantissimi tipi di miele: acacia, castagno, eucalipto, melata, millefiori, sulla, tiglio, arancio, manuka, biancospino, ulmo… Ognuno con particolari e personali qualità!
E vogliamo parlare dell’uso in cucina?
Si può aggiungere a qualunque preparazione, basta sperimentare e trovare il gusto al palato che più ci piace!
I COLORI DEL BENESSERE DI STEFANO, DA MANGIARE CON GLI OCCHI
Lo staff Amica Natura si è impegnato molto per creare delle ricette con i nostri prodotti.
Oggi vi proponiamo la ricetta di Stefano, un’idea originale a base delle cotolette vegane alle verdure dell’orto.
Stefano, dall’alto dei suoi due metri di statura da cui controlla la linea di produzione, ha preparato un piatto sano, delicato e veramente bello, che appaga gli occhi, il palato e anche la salute!
INGREDIENTI
1 cotoletta veg alle verdure dell’orto Amica Natura
Brodo vegetale
Olio EVO
Piselli
Sale
Pepe
Mini peperoni a goccia
PREPARAZIONE
Per prima cosa prepariamo un brodo molto leggero, facendo scaldare l’acqua con un dado vegetale.
Aggiungere i piselli, scaldare per una decina di minuti, aggiustare con sale e pepe a piacere e frullare con un mixer a immersione.
Prendere le cotolette veg alle verdure dell’orto dal freezer.
Scaldare una padella con un filo d’olio e cuocere per 5 minuti, girando il prodotto a metà cottura.
Impiattare facendo una base di crema, adagiare la cotoletta tagliata a listarelle, far cadere a pioggia i mini peperoni e infine condire con un filo d’olio EVO.
Un piatto sano e gustoso, da mangiare con gli occhi!
PERCHÉ MANGIARE INTEGRALE FA BENE
Quante volte abbiamo sentito parlare di integrale?
Si tratta di moda del momento o ha davvero un valore nutrizionale?
Ce ne parla la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda.
INTERGALE SÌ
Una delle tante parole d’ordine nella nostra professione di medici nutrizionisti è da tempo “integrale”.
Quante volte ci avete sentito affermare: aumentare il consumo di cibi integrali, usare farine integrali, preferire tutto quanto è integrale?
Ma cosa vuol dire esattamente INTEGRALE?
Letteralmente significa “che non viene toccato”.
I cereali sono integrali solo se non sono stati sottoposti a processi di raffinazione.
Per esempio la farina è davvero integrale solo quando contiene sia il germe che la crusca.
Il grano, come tutti gli altri cereali, si deteriora facilmente se esposto alla luce solare e all’aria.
Così, per aumentare il periodo di conservazione, si è pensato di togliere meccanicamente le parti più vitali e ossidabili del chicco: il guscio e il germe.
Viene eliminato il germe perché ricco di grassi, che accelerano il processo di irrancidimento, mentre la crusca viene tolta per il suo sapore un po’ troppo pungente.
Ma bisogna dire che è un peccato, perché è anche la parte più ricca di fibre, vitamine e minerali.
A volte si applica anche lo sbiancamento, un procedimento che lascia nei macinati alcuni residui chimici che possono essere a lungo andare dannosi per la nostra salute.
Lo sapete per esempio che il riso oltre che sbiancato viene anche spazzolato e lucidato?
BENEFICI DEGLI ALIMENTI INTEGRALI
I benefici derivanti dal consumo di cereali integrali sono dovuti alla maggiore presenza di fibre e crusca, benefiche per la nostra salute e regolarità intestinale, ma anche alla presenza di vitamine del gruppo B, di vitamina E, di sali minerali (ferro, potassio, magnesio, zinco, selenio), di acidi grassi essenziali.
Ci sono fructani, flavonoidi, acidi fenolici, colina, acido alfalinoleico, tocoferoli, betacarotene, fitosteroli… parole difficili, ma vi posso garantire che sono tutte sostanze importanti per il controllo del peso, del sistema cardiovascolare e della salute in generale.
Si riduce anche la possibilità della formazione di diverticoli, si attenua la stipsi, si regola la glicemia.
Gli alimenti integrali possono essere definiti integrali senza essere costituiti necessariamente al 100% da farine integrali, ma devono per legge contenerne almeno il 51 %.
Vi consiglio di leggere attentamente le etichette, perché le truffe sono frequenti.
Il colore scuro degli alimenti non garantisce che esso sia a base di cereali integrali, visto che anzi molti prodotti integrali sono di colore chiaro.
Inoltre i prodotti integrali non sono sempre asciutti: possono essere compatti e aromatici, leggeri e croccanti come i fiocchi che si usano perla colazione.
Un breve elenco dei prodotti reperibili sul mercato: frumento integrale, farina d’avena integrale, avena, farina di mais integrale, mais, riso scuro, segale integrale, orzo integrale, riso selvatico, grano saraceno, tricale, bulgur, miglio, quinoa, sorgo, amaranto, farro.
È consigliabile consumarne almeno tre porzioni al giorno, anche se l’introduzione nella dieta deve essere progressiva, in modo di consentire al nostro apparato gastrointestinale di adattarsi al maggior contenuto di fibre.
HAMBURGER CON PITA, CIALDA DI GRANA E TREVISANO
Continuiamo con la rassegna delle ricette firmate dallo staff Amica Natura!
Siamo letteralmente entrati nella cucina di Grazia che, tra un conto e l’altro, trova anche il tempo per cucinare!
Condivide questa passione con il marito Antonio, ed è proprio insieme che hanno realizzato un piatto con il nostro hamburger e delle buonissime pite.
La pita è il pane tondo e piatto, tipico della Grecia e di altri paesi del Medioriente… un mix di sapori in un unico piatto!
Grazia e Antonio, coppia nella vita e ai fornelli, vi invitano a provare la loro ricetta.
INGREDIENTI
4 hamburger Amica Natura
4 cespi di radicchio rosso tardivo
4 cucchiai di grana padano grattugiato
2 cucchiai di aceto balsamico IGP
1 cucchiaio di miele
Per la pita:
160 gr di farina
120 gr acqua
mezzo dado di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di olio extravergine
PREPARAZIONE
Iniziamo preparando le pite.
Impastare tutti gli ingredienti insieme e formare una palla.
Lasciare lievitare in una terrina unta con un po’ di olio e coperta con pellicola per circa un’ora e mezza, vedrete che l’impasto raddoppierà il volume.
Dividerlo in quattro panetti tondi, alti mezzo cm circa.
Scaldare per bene una piastra e cuocere a fiamma vivace 2-3 minuti per lato, fino a quando vedrete la pita gonfiarsi.
A questo punto la cottura è ultimata.
Procediamo preparando dei dischi di grana padano.
Foderare di carta forno una teglia, prendere 4 coppapasta e inserire in ognuno un cucchiaio di grana grattugiato.
Far cuocere 10 minuti a 180 °C ventilato
Foderare un’altra teglia con carta forno e metterci il radicchio rosso tardivo tagliato per il lungo a spicchi, salare pepare e aggiungere olio extravergine.
Infornare, sempre a 180°C per circa 20 – 30 minuti, in base a come si desiderate la cottura.
Come ultima cosa scaldare una griglia e cuocere gli hamburger Amica Natura, ponendoli sulla piastra ancora surgelati e cuocendo 4 minuti per lato a fiamma vivace.
Il tocco finale lo prepariamo con un condimento speciale.
Stemperare aceto e miele in un contenitore, che metteremo qualche minuto in forno o in microonde, per renderlo tiepido.
Potete quindi impiattare il tutto, oppure farcire la pita come preferite!
In ogni caso il risultato sarà squisito.
ALGHE COMMESTIBILI, QUANTI BENEFICI
Esiste un alimento che piano piano sta conoscendo una certa diffusione anche sulle tavole del mondo occidentale: le ALGHE.
Sono da sempre utilizzate nella cucina orientale e, anche se le guardiamo con occhi sospetti, hanno valori nutrizionali innegabili.
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda affronta questo argomento.
ALGHE
Forse non le prendiamo in considerazione per il loro aspetto non sempre invitante, ma quanti cibi usatissimi hanno aspetti sgradevoli!
La loro reperibilità nei negozi non è certo facilissima, ma io dico sempre che anche nel mondo dell’alimentazione c’è bisogno di novità, che sperimentare fa parte di una vita attiva, non vincolata dalle stesse cose ripetitive.
Magari dopo questo post vi verrà voglia di provare a cucinare usando alghe, che dite?
Le alghe sono organismi mono e pluricellulari che vivono in ambienti acquatici e in zone umidissime e che hanno in sé interessanti proprietà utili alla nostra salute.
Contengono un’alta percentuale di proteine e di aminoacidi essenziali, i quali è noto sono importanti per la sintesi proteica del nostro organismo.
Sono ricche di minerali, di acidi grassi polinsaturi, di sostanze antiossidanti e immunostimolanti.
Sono fonte di vitamine del gruppo B, ad eccezione purtroppo della importantissima vitamina B12, o meglio la contengono ma in una forma che non viene assimilata dal nostro corpo.
Lo sapete che le alghe sembrano essere utili per abbassare il livello del colesterolo nel sangue? Hanno inoltre un’azione antinfiammatoria e favoriscono il benessere del nostro apparato gastroenterico.
Anche il sapore è buono, basta abituarsi alla consistenza.
TIPI DI ALGHE
ALGHE BRUNE:
sono ricche in iodio e potassio, alginati e fucani che sono polisaccaridi usati nella preparazione di prodotti per il trattamento dei sintomi del reflusso gastroesofageo.
Stiamo parlano di:
-> Wakame, si usa nelle insalate, nelle zuppe e come contorno
-> Kombu, usata per preparare brodi e per ammorbidire la buccia dei fagioli secchi durante la cottura
-> Hijiki e Arame, impiegate per insaporire i sughi e le verdure saltate in padella
ALGHE ROSSE:
vengono usate soprattutto nell’industria di cosmesi e farmaceutica e alimentare, perché contengono l’agar agar e la carragenina, che hanno proprietà gelificanti e addensanti.
Alga Dulse
Alga Nori
ALGHE AZZURRE E VERDI:
non vengono usate per il consumo alimentare, ma trovano il loro impiego negli integratori.
Solitamente le alghe destinate al consumo alimentare vengono vendute essiccate e occorre reidratarle prima di utilizzarle nelle ricette.
Oppure possono anche solo essere spolverate sui cibi, dopo averle sminuzzate.
Si possono acquistare nei negozi di alimenti naturali, anche se stanno facendo la loro comparsa sugli scaffali dei supermercati.
HAMBURGER SUPER GUSTO BY SUPER MARIO
Siete pronti per festeggiare il primo maggio?
Noi lo facciamo con un buon panino e hamburger!
Questa ricetta è stata ideata da Mario, che dal magazzino di Amica Natura, si è spostato in cucina!
Il nostro staff, non solo è prezioso durante la giornata lavorativa, ma anche ambassador dei nostri prodotti!
INGREDIENTI
2 hamburger bovino Amica Natura
Una ciabatta morbida
Formaggio casereccio saporito
Insalata
Guanciale di suino al pepe
PREPARAZIONE
Questo panino è molto semplice da preparare, ma molto gustoso!
Come prima cosa cuocere gli hamburger Amica Natura, ponendoli ancora surgelati su una piastra ben calda.
Basta cuocere 4 minuti per lato.
Nel frattempo tagliare il formaggio casereccio a fettine sottili.
Affettare anche il guanciale di suino al pepe.
Una volta cotti gli hamburger, preparare il panino: adagiare sulla prima fetta di pane l’insalata, poi un hamburger, continuare con le fette di formaggio, l’altro hamburger, il guanciale e infine chiudere il panino.
Il formaggio e il guanciale si scioglieranno con il calore dell’hamburger.
Ad ogni morso tutti i sapori si mescoleranno… un’esplosione di gusto!
ALIMENTAZIONE IERI E OGGI
Hai mai pensato alla grande differenza che c’è tra il modo di alimentarci di oggi e quello del passato?
Le differenze le troviamo senza dubbio sia dal punto di vista qualitativo, che quantitativo.
Ce le spiega la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda, nell’appuntamento settimanale della rubrica dedicata alla salute FOOD IS LIFE.
DIFFERENZE DI ALIMENTAZIONE TRA I NOSTRI TEMPI E QUELLI DEI NOSTRI NONNI
In linea di massima oggi mangiamo di più di quel che consumiamo in termini di energia.
Innanzitutto in passato l’attività lavorativa era decisamente differente, molto più “fisica” nella maggior parte dei casi, e di conseguenza più faticosa.
Adesso per esempio andiamo al lavoro in auto o con i mezzi, mentre una volta si andava a piedi o in bicicletta.
Andiamo a letto più tardi e a cena mangiamo di più rispetto alle calorie che assumiamo durante il giorno.
Nonostante la vita sia più “comoda e agevole”, siamo decisamente più stressati rispetto ai nostri nonni.
Oggi il cibo è lavorato e trasformato in modo industriale, quindi meno salubre.
Ci si preoccupa delle calorie, delle proteine, dei carboidrati contenuti nei cibi, ma difficilmente leggiamo bene le etichette e la provenienza dei prodotti.
L’ALIMENTAZIONE IERI
“Ieri” si aspettava la domenica con ansia, per assumere cibi ricchi e dolciumi, oggi si può dire, a malincuore, che è domenica tutti i giorni.
Oggi i nostri bambini, e noi stessi, mangiano moltissimo cibo spazzatura (junke food) motivo per cui l’obesità infantile è una piaga in aumento esponenziale.
Di contro, nei tempi addietro era diffuso il “rachitismo”, bambini molto magri e con un sistema osseo deficitario.
I nostri nonni consumavano solo prodotti di stagione, si può dire era tutto cibo a kilometro zero o quasi.
Non buttavano nulla, anzi, gli avanzi venivano riciclati, nei modi più fantasiosi, proprio perché il cibo era quasi sacro e prezioso.
Meglio i tempi dei nonni allora?
Non è vero neppure questo…
L’ALIMENTAZIONE OGGI
Oggi ognuno di noi ha una dieta molto varia e ricca di cibi adeguati alla crescita, al contrario dei nostri nonni che nei momenti di scarsità di cibo, non mangiavano a sufficienza.
A colazione abbiamo una scelta varia di alimenti: fette biscottate, caffè, te, frutta, yogurt, marmellata, latti vegetali, latte delattosato… cinquanta anni fa ci si accontentava di latte e pane e raramente biscotti, a volte fette di polenta.
Ieri la carne era un cibo da giorno di festa e il pesce era presente solo nelle città di mare o lago o fiume. Oggi il consumo è decisamente più diffuso e gli allevamenti sono più controllati.
Possiamo mangiare frutta tutti i giorni, anche quella più esotica.
La verdura non è più solo stagionale, ma si trova tutti i giorni dell’anno nei negozi di alimentari.
In cucina aiuta molto il poter fare scorta di surgelati, oggi ottimi e sani aiuti per chi si occupa di alimentazione.
Tutto a giovamento del non passare troppo tempo in cucina, ma dedicarci di più agli hobby che più amiamo.
Allora scegliete voi… preferite l’alimentazione di oggi o di ieri?
A SCUOLA DI SOSTENIBILITÀ
Lo sviluppo sostenibile si ispira ai moderni sistemi sociali nel perseguimento di un benessere non soltanto economico, ma anche sociale e ambientale.
Per gli studenti degli istituti superiori Bagatta, V.Dandolo, Bazoli-Polo, C. De’Medici, è in programma un incontro formativo, perché il miglior insegnamento è l’esempio.
E sul lago di Garda, in provincia di Brescia, di attività virtuose in cui la mission della sostenibilità è ben affermata, ce ne sono.
Sono proprio questi imprenditori che hanno deciso di mettere a disposizione la propria esperienza, per spiegare agli studenti che “si può”, che non è solo utopia, che è possibile scegliere per un mondo più green.
Magari partendo da piccole azioni, da piccole realtà, ma che insieme fanno il cambiamento.
L’evento di giovedì 29 aprile ’21 è incentrato sul tema “Sostenibilità e cura del territorio”, si terrà dalle ore 10.00 alle ore 12.00, tramite conferenza on-line.
Renato Bonaglia, CEO di Alcass, Azienda che ha dato vita al brand Amica Natura, sarà ospite alla conferenza, portando agli studenti l’esperienza della propria azienda.
Da anni Alcass è impegnata sul fronte della sostenibilità: dal rispetto e la tutela dell’ambiente, alla riduzione della cosiddetta “Carbon Footprint”, alla ricerca di soluzioni alimentari più sostenibili, fino all’attenzione verso il consumo della plastica nelle attività di confezionamento.
Il confronto con gli studenti è per noi prezioso, perché i giovani di oggi saranno gli adulti di domani, chiamati a prendere decisioni per sé stessi e per la propria attività lavorativa.
La speranza è che possano avere a cuore il tema della sostenibilità e della cura del territorio.