PIATTO BOMBA

Vi abbiamo già presentato Stefano, che ci aveva deliziato con una vellutata di piselli e cotolette di soia.
Ecco… per questa ricetta dimenticatevi la delicatezza e tuffatevi invece nel gusto di questo piatto bomba a base di salsiccia Amica Natura.
Un piatto da accompagnare con una bella birra fresca, in una sera d’estate!

INGREDIENTI

Salsiccia Amica Natura
Un pane ciabatta
Insalata
Crauti
Peperoni
Maionese
Patatine fritte
Pannocchietta di mais
burro
sale fino
pepe bianco

PREPARAZIONE

Iniziare tagliando i peperoni, scaldare la piastra e farli grigliare.
Continuare preparando il pane tagliato a metà, l’insalata lavata, i crauti (per comodità si possono utilizzare quelli già pronti).

A questo punto preparare la pannochietta al burro.
Scaldare con dell’acqua in una pentola e cuocere a fiamma bassa finché saranno tenere: ci vorranno in media 25-30 minuti ma potete controllarne la cottura infilzandole con una forchetta o assaggiando un singolo chicco di mais.
Quando sono cotte scolare velocemente, disporle su un piatto da portata e distribuire sulla superficie qualche fiocchetto di burro crudo ammorbidito.
Condire con un pizzico di sale e del pepe macinato al momento.

Preparare anche le patatine fritte, oppure al forno.

Cuocere la salsiccia Amica Natura, ponendola ancora surgelata su una griglia ben calda.
Cuocere per 4 minuti per lato.
Farcire il panino con salsiccia, peperoni, crauti, insalata e maionese.

A questo punto abbiamo tutti gli ingredienti pronti per formare il nostro piatto bomba: panino farcito alla salsiccia, pannocchietta al burro, patatine fritte… tutto da gustare!

MAGNESIO, ESSENZIALE PER STARE BENE

Soprattutto d’estate, quando fa molto caldo, si sente spesso parlare di magnesio e di integratori dello stesso.
Ma cos’è esattamente il magnesio e perché è importante?
Lo abbiamo chiesto alla dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda.

COS’È IL MAGNESIO

Il magnesio è un elemento chimico (metallo) con simbolo Mg e numero atomico 12.
È l’undicesimo elemento più importante del corpo umano ed è ESSENZIALE per tutte le cellule e i tessuti.
Il corpo umano ne contiene oltre 20 grammi.
Combinato con calcio e fosforo è un costituente essenziale del tessuto osseo (idrossiapatite). Una quota si trova nei liquidi intracellulari e nel plasma.

A COSA SERVE

Contribuisce alla trasmissione degli impulsi muscolari e nervosi, alla produzione di energia del glucosio, al metabolismo di grassi e insulina, alla sintesi di proteine. La sua carenza può contribuire all’insorgenza di una vasta gamma di disturbi, da quelli cardiaci a quelli vascolari o respiratori.
Pertanto quando il fabbisogno non viene soddisfatto con l’alimentazione, occorre reintegrarlo con nutraceutici specifici.

IN QUALI ALIMENTI È CONTENUTO IL MAGNESIO

Ma dove si può trovare il magnesio negli alimenti?
Si trova in abbondanza nelle verdure a foglia verde, nella frutta secca, nei legumi, nei cereali integrali, nei datteri, nel cacao amaro, nei fichi.
Via libera e in abbondanza anche a tutti i cereali integrali, alle farine integrali, alla crusca, a piselli, fagioli, ai carciofi, ai datteri, all’aneto (erba aromatica), ai germogli di soia, ai semi di zucca, a spinaci, a bietole, banane, avocado, avena, mandorle, arachidi, pistacchi, anacardi, noci, semi di zucca.
Anche l’acqua minerale può essere ricca in magnesio. Basta leggere attentamente l’etichetta e controllare la composizione.

Ricordatevi che il magnesio agisce contro ansia, stress, dolori e tensioni muscolari, stanchezza e stitichezza.
Quindi integrarlo in modo corretto è molto importante.

ALCASS, IL FUTURO GUARDA A NUOVE SFIDE

Si è svolta venerdì 25 giugno la conferenza stampa, presso il quartier generale Amica Natura.

L’ AD Renato Bonaglia ha aperto l’incontro con alcuni dati sul bilancio, che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, ha portato un 2020 in crescita, con un importante rialzo dell’export, arrivato al 19% del totale giro d’affari.
La nuova tendenza Plant Based, l’ingresso nella holding IFFH e la nascita recente di uno stabilimento a Chicago, segnano la crescita di un’azienda, che punta su qualità e innovazione, operando con i valori di sempre.
Importante progetto anche per la storica sede di Bedizzole, presso la quale si annuncia la realizzazione di uno “spaccio aziendale” aperto al pubblico.

Il nostro ringraziamento agli ospiti presenti, all’assessore Berthound Giuseppe, al maresciallo Caserta, ai direttori delle banche, ai professori della rete scolastica Morene del Garda, ai nostri fornitori e ai collaboratori.

Un sentito grazie ai giornalisti, che hanno saputo cogliere nella conferenza stampa l’essenza dell’azienda, raccontandola sulle rispettive testate.
Leggi gli articoli:

Giornale di Brescia – I surgelati Alcass volano negli USA, sito produttivo anche a Chicago

Bresciaoggi – Alcass, il business cresce sempre più senza confini

Corriere della sera – Alimentare, il made in Italy di Alcass sbarca negli USA

Per informazioni contattare
Ufficio Stampa Alcass Spa – Amica Natura
+39 393 9049469
ufficiostampa@alcass.it

CONFERENZA STAMPA

L’anno passato è stato segnato in modo indelebile dall’emergenza Covid-19, che ha stravolto in modo inaspettato la vita privata, sociale e lavorativa.
Finalmente siamo pronti per riaprire le porte della nostra azienda, per una conferenza stampa!

L’Amministratore Delegato Renato Bonaglia riceverà giornalisti, media locali, fornitori, collaboratori, rappresentanze di istituzioni locali e altri ospiti, per condividere i risultati ottenuti a chiusura del bilancio 2020, l’ingresso nella holding IFFH e le prospettive future con importanti progetti per la storica sede di Bedizzole.

L’appuntamento è per venerdì 25 giugno alle ore 16, presso la nostra sede in Via Caselle n.2 a Bedizzole (BS).

FRUTTI DI BOSCO, I COLORI CHE CI PIACCIONO

Si mangia anche con gli occhi, oltre che con la bocca… siete d’accordo?
E allora viva i colori in cucina!
Ce lo dice la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda.

COSA DIRE DEI COLORI DEI FRUTTI DI BOSCO?

I frutti di bosco sono una categoria di frutta le cui piante si sviluppano soprattutto nel clima umido e nel terreno acido del sottobosco, in condizioni di semi ombra e clima freddo.
Fra i frutti di bosco troviamo: fragole di bosco, mirtilli rossi, mirtilli neri, uva spina, lamponi, ribes nero, rosso e bianco, corbezzoli, more, gelso, sambuco…
I frutti di bosco sono sinonimo di leggerezza, di freschezza, fonte di profumi delicati e di sapori raffinati. Che piacere raccoglierli mentre si fa una camminata nei boschi!

BENEFICI NUTRIZIONALI DEI FRUTTI DI BOSCO

Il loro posto nella dieta è legato alla passione per il loro aroma e la loro raffinatezza, ma sarete favorevolmente sorpresi se vi dico che i valori nutritivi dei loro componenti sono un vero toccasana per la nostra salute e per il benessere del nostro corpo e della nostra mente.
Costituiscono una fonte privilegiata di polifenoli dal potenziale antitumorale: acido ellagico, antocianidine, proantocianidine.
I flavonoidi aiutano a ridurre l’infiammazione che può portare alla comparsa di diverse malattie cardiovascolari. Combattono i radicali liberi e di conseguenza lo stress ossidativo e la degenerazione cellulare. E rendono più forti le difese immunitarie.
Sono ricchi di vitamina C, ma anche seppur in modesta concentrazione, di carotenoidi e alcune vitamine del gruppo B. Sono ricchi di fibre e sostanze fenoliche e fruttosio, potassio, flavonoidi, tannini, fitosteroli.
Hanno proprietà diuretiche, disintossicanti e leggermente lassative.

Naturalmente bisogna consumarli non in quantità eccessive (100-150 grammi al massimo), soprattutto se si soffre di colon irritabile, diverticolite, reflusso gastroesofageo o altre patologie a carico dell’apparato digerente.
In mancanza di frutti di bosco freschi, si possono utilizzare tutto l’anno i prodotti surgelati in aggiunta allo yogurt, al gelato od altri dolci. Ottimi per una sana colazione!
Mangiatene più che potete!

LA BRUSCHETTA PERFETTA

Il caldo, la fame, la bruschetta!
Abbiamo chiesto alla dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda cosa pensa di questo piatto semplice, ma tanto gustoso!

LA BRUSCHETTA

Inizia a fare caldo!
Era ora, diranno molti di voi, ma ne converrete che c’è un lato negativo, soprattutto se il caldo è intenso e perdura per molti giorni: voglia di stare ai fornelli pari allo zero assoluto!
La nostra cucina ci offre una soluzione veloce, pratica, deliziosa e coniugabile in tantissime versioni: sua maestà LA BRUSCHETTA!

Lo sapete che la bruschetta è un piatto rustico che prende l’origine dalla necessità di conservare il pane da parte dei contadini. il suo nome deriva da un termine laziale- abruzzese: pane bruscato, cioè pane abbrustolito.
Io penso che alle bruschette bisognerebbe fare una sorta di monumento.
Risolvono qualsiasi urgenza e sono la felice soluzione alimentare per una scampagnata, una gita in barca, una merenda, un pasto completo e leggero, un riciclo di pane,  per improvvisazioni di tutti i tipi.
Piacciono a tutti, bambini, adulti e anziani.

LA BRUSCHETTA PERFETTA

Ma per un’ottima bruschetta ci sono delle regole che non possiamo tralasciare: il pane deve essere di almeno 2 giorni prima, se possibile un pane forte, di rimacina.
La fetta deve avere un’altezza di almeno 1 centimetro e mezzo (ma si va ad occhio, suvvia…non mettetevi a usare il righello) e l’olio usato deve essere olio EVO buonissimo.

Il rito della preparazione?
Passa le fette di pane raffermo nell’acqua, che può essere anche leggermente salata.
Su un vassoio prepara un insieme di origano, capperi tritati, acciughine, foglie di basilico, olio evo.
Pesta il tutto per creare una sorta di amalgama e passaci le fette da una parte sola.
Prepara una padella antiaderente con un foglio di carta forno o una griglia con la carbonella, fai scaldare il fondo della padella o la griglia e tosta il pane facendo attenzione che non si bruci, diventando dorato e senza righe nere. Ora sono pronte per essere condite!
Il re dei condimenti: sua maestà il pomodoro!

Voi come le preparate?
E come si chiamano le bruschette nelle vostre regioni?
Eh sì, perché quasi ogni regione ha un modo diverso di chiamarla.
Sono molto curiosa di saperlo!

LA GRANITA FA BENE?

Come tutte le cose, anche la granita può diventare un alimento salutare, oppure no, a seconda di come la si prepara.
Ce lo spiega bene la nutrizionista Chiara D’Adda.

STORIA DELLA GRANITA

Ecco l’altro alimento sul podio per un’estate tutta da vivere: la GRANITA!
Si pensa che la granita sia nata in Sicilia, tra il nono e l’undicesimo secolo.
In questo periodo la Sicilia era sotto la dominazione araba e proprio dagli arabi trae le sue origini. Era chiamata Sharbat ed era una bevanda ghiacciata al sapore di frutta e rose.
I Siciliani unirono succo di frutta mischiato a neve.
A Messina veniva praticato il mestiere dei “nivaroli”, cioè di quegli uomini che d’inverno si occupavano di raccogliere la neve sull’Etna, sui monti Peloritani, Iblei o Nebrodi.
Tutto l’anno si occupavano di conservare la “neve” nelle niviere (antesignane delle moderne celle frigorifere), preservandola dal calore esterno, così diffuso nella bella isola.
Poi nei mesi estivi la trasportavano sino in riva al mare, visto che in queste zone l’arsura e la calura erano insopportabili, e qui la vendevano per i più svariati usi.

LA GRANITA OGGI

Ai giorni nostri la granita viene considerata un dolce freddo, un composto liquido semi-congelato, preparato con acqua, zucchero e succo di frutta o altro ingrediente, tipo caffè, mandorla, pistacchio.
Se è solo a base di frutta, senza l’aggiunta di zucchero, la granita rappresenta l’equivalente di una spremuta, quindi utilissima ad ogni ora, anche per reintegrare i sali minerali persi col sudore.
Se viene aggiunto tanto zucchero o peggio ancora viene preparata con sciroppi dolcissimi, allora purtroppo diventa come una bibita ricca di zuccheri, senza una contropartita nutrizionale…anzi, a volte dopo il senso di primo refrigerio, fanno venire ancor più sete di prima.

UNA SANA GRANITA

Oltretutto tanti zuccheri assunti da soli, hanno una velocità di assorbimento molto elevata, fanno impennare la glicemia e l’insulina, insidiano la linea e la salute.
Il rimedio esiste, per non privarci di questa delizia: preparate le granite in casa, aggiungendo al ghiaccio tritato finemente della frutta frullata, senza aggiungere zucchero.
Se proprio amate le granite a base di sciroppi confezionati, limitatene l’assunzione ed evitate di consumarle da sole, così da ridurre il carico glicemico.

POLPETTINE IN TAJINE AL CURRY

Vi abbiamo già presentato Grazia e Antonio, che ci hanno deliziati con le loro ricette.
Oggi hanno preparato delle polpettine Amica Natura in tajine al curry.
La tajine è un ampio tegame realizzato in terracotta, originario del Nord Africa.
Cibo, amore e fantasia… per un piatto tutto da gustare!

INGREDIENTI

1 cipolla dorata media
Olio
Curry
Polpettine Amica Natura

PREPARAZIONE

Per prima cosa mettere la retina spandifiamma sul fuoco e appoggiarci sopra il tajine.
Accendere la fiamma un po’ vivace.

Far stufare la cipolla tagliata sottile in tre o quattro cucchiai di olio nel tajine e chiuderlo.
Poi aggiungere mezzo bicchiere di acqua calda, il curry a piacere e farlo sciogliere.

Mettere nel tajine anche le polpettine, chiudere nuovamente il tajine e far cuocere 7 o 8 minuti.
Aprire e girare le polpettine, far asciugare il liquido lasciando il tajine aperto per altri 7 o 8 minuti.

Quando il sugo si è ristretto servire con del riso bollito.
Questo piatto è buono anche il giorno dopo, riscaldato nel microonde a 500W per 3 o 4 minuti!

W IL GELATO

Estate, sinonimo di gelato!
Cosa ci può dire la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda sul consumo di questo alimento?

COME NASCE IL GELATO

C’è chi si coccola con creme al cioccolato o al pistacchio, chi ama i sapori fruttati, chi quelli ricercati, ma il fatto è che il signor gelato conquista il 90% degli italiani.
Pare il gelato sia nato in Sicilia e che sia il dolce italiano più diffuso nel mondo!
Si dice che nacque come evoluzione dei sorbetti siciliani usciti dalla neve dell’Etna, evoluzione perfezionata poi a Firenze.
La leggenda narra che un certo Ruggeri preparò il gelato in occasione delle nozze di Caterina de’ Medici e Enrico d’Orleans…e fu un trionfo!
Ma fu a Parigi all’incirca nel 1686 che un cuoco siciliano, tale Francesco Procopio dei Coltelli, ne decretò il successo, con un clamore che si ripercosse in tutta Europa.

PERCHÉ CI PIACE TANTO

Sappiamo tutti che soprattutto in estate, con le temperature in continuo rialzo, aumenta notevolmente il consumo di gelato.
In effetti è un alimento con un’ottima palatabilità, goloso e super infrescante.
È piacevole per gli occhi ed eccezionale sia per il gusto e sia per la sensazione gradevole e fresca che lascia alle nostre papille gustative.
C’è chi lo sceglie alla frutta, chi preferisce i gusti cremosi, chi lo ama sul cono e chi in coppa…comunque sia, via libera a tutte le scelte, ma con qualche attenzione.

PROPRIETÀ ALIMENTARI

Per prima cosa, se siete a dieta e volete eliminare i chili di troppo, attenzione!
Il gelato soprattutto quello a base di crema e /o cioccolato fornisce tante calorie ed è ricco di grassi vegetali trans, usati per renderlo più cremoso.
È un alimento super energetico e rischia di trasformarsi in una bomba calorica e di far ingrassare quasi senza accorgersene.
Ma siccome anche se si è a dieta bisogna concedersi qualche trasgressione, allora via libera ai gelati piccoli, alla frutta, allo yogurt o anche al cioccolato, purché fondente.
È anche meglio puntare sui sorbetti preparati senza latte, e senza grassi. Ma non dimenticate che anche i sorbetti contengono tanti zuccheri e a volte anche alcol e magari vengono proposti alla fine di pasti già ipercalorici.

IL GELATO CI RENDE FELICI

Lo sapete che assaporare un gelato può migliorare anche l’umore? Ha un provato effetto simil endorfinico!
Riassumendo: idrata, regala energia, dona buon umore, perfetto dopo lo sport, ottimo come dessert o fuori pasto comodo e veloce, o come piatto unico nelle giornate più torride.
Tutto sta a sapersi limitare…
È anche bellissimo e salutare prepararlo in casa, provando ricette vecchie e collaudate e/o sperimentando accostamenti di gusti nuovissimi.
Poi esiste anche la granita… ma questo è un altro discorso che vi racconterò nel prossimo appuntamento!

IL PANINO DI MATTEO, PER IL NATIONAL BURGER DAY

28 maggio, giornata mondiale dell’hamburger!
Ne sa qualcosa Matteo, 9 anni, che ci ha mandato la sua ricetta preferita!
Diciamoci la verità, l’hamburger ci piace in tutti i modi: nel panino o in piatto, con le salse, la verdura, un contorno di patatine, con il bacon… e chi più ne ha, più ne metta!

Matteo è stato capace di unire sapori diversi partendo dall’hamburger di chianina Amica Natura, carne pregiata tra le eccellenze del territorio umbro-toscano.
Ha aggiunto scaglie di Grana Padano, e infine un tocco personale con una salsa a base di Za’atar, una miscela di spezie originaria del Medio Oriente.
Una ricetta da Junior Chef, per un futuro che guarda alla creatività in cucina!

INGREDIENTI

Hamburger di chianina Amica natura
Pane per hamburger
Grana Padano
Insalata
Pomodoro
Yogurt greco bianco
Limone
Sale
Za’atar

PREPARAZIONE

Per prima cosa preparare la salsa.
Prendere lo yogurt, aggiungere qualche goccia di limone, un pizzico di sale e un cucchiaino di Za’atar.
Mescolare bene e mettere in frigorifero.

Cuocere l’hamburger di chianina.
In questo caso è stato cotto al barbecue, ma è possibile anche la cottura in una padella antiaderente ben calda.
Bastano 5 minuti per lato, per una preparazione ottimale.

Mentre si attende l’hamburger, fare delle scaglie di grana e scaldare il pane in forno, solo per pochi minuti.

È ora di comporre il panino!
Mettere la prima parte di pane, una fetta di insalata, una di pomodoro e poi l’hamburger.
Insaporire con la salsa allo yogurt e far cadere a pioggia le scaglie di grana.
Il gusto è servito!