BAGEL VEGETARIANO CON POMODORINI CONFIT E CIPOLLE CARAMELLATE

Quanto gusto in un bagel!
La food blogger Alida ha preparato una ricetta vegetariana con il burger di soia Amica Natura, pomodorini confit e cipolle caramellate.
Il bagel, pane tipico della cucina polacca ed ebraica, ha una forma caratteristica ad anello.
Pochi sanno che questa forma simboleggia il ciclo della vita e rappresenta un augurio di buona sorte.
Provalo per una cena buona e sana.

INGREDIENTI

1 burber di soia Amica Natura
1 bagel
10 pomodorini datterino
Timo
Mezza cipolla rossa
Un cucchiaio di zucchero di canna
20 gr di burro
Sale q.b.

PREPARAZIONE

Per prima cosa accendete il forno a 160°, tagliate i pomodorini a metà e posizionateli su una teglia.
Cospargerli di sale e timo, infornare per 20 minuti.

Proseguiamo con la cipolla, che va tagliata a rondelle.
In una padella fate sciogliere il burro e rosolare a fuoco basso.
Quando sarà bene ammorbidita aggiungete lo zucchero e lasciate caramellare per qualche minuto.

Fate scaldare il bagel tagliato a metà per due minuti in forno.
Nel frattempo cuocete il Burger surgelato di soia su una piastra ben calda e poi procedete alla composizione del panino: adagiate le cipolle sulla base, appoggiate il Burger e ricopritelo con uno strato di pomodorini confit,
Chiudete il bagel e buon appetito!

ESSERE NUTRIZIONISTA

Vi siete mai chiesti di cosa si occupa e come opera un nutrizionista?
Abbiamo fatto questa domanda alla dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda, autrice della rubrica FOOD IS LIFE, appuntamento settimanale dedicato alla salute e al benessere.
Abbiamo scoperto che per essere “bravi” non basta avere le competenze, ma l’atteggiamento e l’approccio verso il paziente fanno la differenza.

ESSERE NUTRIZIONISTA

Quando ci si ritrova con dubbi ed interrogativi inerenti il mondo dell’alimentazione, posso affermare che sicuramente la scelta del professionista a cui rivolgersi è determinante.
Per questo bisogna scegliere il nostro “traghettatore” in base alla preparazione, alla serietà, all’aggiornamento professionale e, ultimo ma non ultimo, in base al livello empatico che il professionista saprà risvegliare in noi.

Che sia un percorso dimagrante, di consapevolezza alimentare, finalizzato al recupero del peso forma, al miglioramento o guarigione di certe patologie, si tratta sempre e comunque di un lavoro di squadra dove anche il paziente deve essere bravo e recettivo e ben motivato.
Deve fluire energia positiva fra il medico e il paziente, e viceversa.

Se c’è una cosa che ho deciso nel mio lavoro di medico nutrizionista è di non essere né formale né distaccata.
Si può essere professionali e preparati anche con un largo sorriso e tanta gentilezza.
Secondo me la gentilezza aumenta il metabolismo basale o alla peggio abbassa i livelli di cortisolo nel sangue.

GLI OBIETTIVI

L’obiettivo delle mie visite è prendere per mano chi si rivolge a me e accompagnarlo in un percorso ben motivato di salute e benessere.
Non formulo diete magiche, ma desidero che i miei pazienti costruiscano insieme a me un nuovo stile di vita, scordiamoci quindi diete punitive e drastiche (che poi vengono inficiate in un battibaleno).

Auspico che i risultati siano mantenuti nel tempo!
Si lavora adagio adagio, al fine di ottenere un risultato che sia “per sempre”.
“Stare a dieta”, non significa necessariamente mangiare di meno, ma mangiare meglio.

Saper mangiare bene è come sapersi vestire bene e comodamente.
Si possono avere idee chiare su cosa indossare, ma a volte non sappiamo che accessori abbinare al nostro outfit.
Un bravo nutrizionista pensa anche a questo.
Non esistono alimenti che fanno bene o male (tranne nel caso di conclamate allergie), ma piuttosto il cibo ha un effetto diretto sui diversi organi.
Si può affermare che ogni pasto è un progetto ormonale.

Inoltre vogliamo parlare della relazione sempre più evidente tra il cibo e la salute psicologica?
Si sa quanto le emozioni influenzino le scelte alimentari e quanto il cibo condizioni l’umore, e viceversa.
Un bravo medico nutrizionista o comunque un esperto in nutrizione deve essere anche un ancor più bravo psicologo. O averne uno nella sua equipe.
Non basta solo una precisissima bilancia ad impedenziometria, ci vuole soprattutto cuore, cervello e empatia.
È importantissimo usare un linguaggio semplice, rispondere alle più svariate domande e dubbi, esserci insomma.

Come vedete tante componenti intervengono nello svolgimento del mio lavoro.
La prossima settimana vi racconterò proprio come si svolge una mia visita e magari avrete voglia di venirmi a trovare!

CUCINA ETNICA: GRECA, MESSICANA, CINESE

Come promesso la dottoressa Chiara D’Adda ci propone un secondo approfondimento sulla cucina etnica.
Oggi scopriamo tre tipi diversi di gastronomia: greca, messicana e cinese.

CUCINA GRECA

È una cucina mediterranea in modo squisito e perciò è piena di vantaggi per la salute.
Insalate ricche di vitamine, minerali, olio extravergine e fibre, ne fanno un’alimentazione con un grande potere antiaging e salvacuore.
Ci sono pochi grassi saturi, perché c’è una predominanza di pesce e carne bianche.
Ricca di pomodori, melanzane, cetrioli, cipolle, aglio, spezie.
Il formaggio (la classica Feta ed altri soprattutto di capra) è ipocalorico e ben saporito.

Lo yogurt si usa in modo abbondante, ed è uno yogurt molto piacevole al palato e amico della regolarità intestinale e del sistema immunitario.
Si usa anche nelle insalate ed è parte integrante della salsa Tzatziki, insieme ad aglio, cetrioli, olio, origano e aneto. Questa salsa viene usata sugli arrosti, su crostini e nelle insalate e unisce il potere riequilibrante-immunitario dello yogurt con le proprietà antimicrobiche e antimicotiche dell’aglio e dell’origano.

Attenzione ai dolci greci a base di pasta filata, frutta secca e moltissimo miele…una vera e propria bomba calorica!
Da provare: moussaka e souvlaki.

CUCINA MESSICANA

La cucina messicana è ricca di ingredienti salutari come verdure e legumi, primi fra tutti i famosi fagioli neri o bianchi, i quali apportano proteine vegetali, vitamine e minerali.
È una cucina allegra, colorata e festaiola: papaya, mango, avocado, ananas, solo per citare i frutti più noti.

Si usa molto il peperoncino, amico della digestione per il suo contenuto di capsaicina e ricco di vitamina C.
Da limitare nel caso se si soffre di gastrite, ulcera, reflusso.

Attenzione a non esagerare con le tortillas, il pane piatto e rotondo di farina di mais o di grano.
Si accompagnano bene con ogni tipo di ripieno, ma vanno consumato con parsimonia.

CUCINA CINESE

Può essere considerata la più ricca del mondo perché secondo la filosofia cinese si deve mangiare tutto ciò che è in terra, in aria e nel mare.
Quindi carne, pesce, insetti, vegetali, frutta, cereali.
Implica tutte le cotture possibili e immaginabili: dal vapore, ai fritti, alle laccature.
Ricca in salse, in primis quella di soia, tè e spezie di ogni genere.

Ci sono tutti i 5 sapori tradizionali: acido, salato, amaro, dolce e umami, che è riconducibile al glutammato di sodio.

È una cucina molto varia, ma anche difficile per noi occidentali, che non conosciamo a fondo le proprietà, i gusti e i tipi di cottura.
Bisogna saper scegliere bene, quindi se serve facciamoci consigliare da chi è più esperto.

CULTURE E SAPORI: LA CUCINA ETNICA

In questo momento di emergenza sanitaria mondiale non è possibile (o comunque è sconsigliato) viaggiare e visitare nuovi paesi esteri.
Approfittiamo della rubrica FOOD IS LIFE per portare nelle nostre case la cucina etnica!
Ogni cultura ha le sue ricette tradizionali, profumi e sapori che possiamo provare a riprodurre nelle nostre cucine.
Scopriamo le caratteristiche delle diverse tipologie gastronomiche con la dottoressa Chiara D’Adda: scegliere cosa mangiare aiuta la salute, perché c’è sempre qualcosa di buono in ogni tipo di cucina.

GIAPPONESE

Cosa c’è di più raffinato di una cena giapponese? Elegante, colori delicati, armonia delle presentazioni dei vari piatti.
Le pietanze risultano molto salutari in quanto ricche di pesce, dunque proteine nobili e acidi grassi omega 3, amici del cuore e della circolazione.
Presenti anche le alghe, contenenti iodio che stimola il metabolismo e la tiroide.
Pochi fritti (tempura) e grande uso di cibi crudi o cotture veloci al vapore, in questo modo si riducono i condimenti e si salvaguardano vitamine e minerali.

Come è noto nella cucina giapponese è molto usato il pesce crudo, importante però è imparare ad “abbatterlo”.
Abbattere il pesce è un processo fondamentale per eliminare la presenza eventuale di parassiti oppure di batteri, per farlo in casa bisogna posizionare il prodotto in un piatto pulito e coperto con pellicola trasparente: la temperatura va portata a -18°, lasciandolo in freezer per almeno 4 giorni prima di consumarlo.

Piano con il sakè, la bevanda prodotta dalla fermentazione del riso… sapore delicatissimo, ma molto alcolica.
È invece piacevole e salutare pasteggiare con uno dei tanti raffinatissimi tè giapponesi.

INDIANA

La cucina indiana, in particolare quella del Sud, non utilizza carni rosse in quanto nella religione Indù la mucca è un animale sacro, quindi solo carni bianche e molto pesce.
D’abitudine viene utilizzato yogurt e pochissimi formaggi, di conseguenza vengono limitati molto i grassi saturi, che sono nemici della salute e del cuore.

L’ingrediente principe della cucina indiana sono i legumi (famose le lenticchie rosse o dahl), fonte di ferro, potassio, fosforo, e anche di proteine.
Molto usato è il riso basmati, che ha un basso indice glicemico, e altri carboidrati molto digeribili.
Verdure e ortaggi, sani e colorati.

Ogni piatto è una vera e propria esplosione di spezie, a partire dall’onnipresente Curry, famosa miscela di polveri, in versioni più o meno piccanti.
Come sapete le spezie fanno benissimo alla nostra salute.

Attenzione ai tipi di pane indiani (chapati, roti, puri), spesso sono fritti in olio di cocco o palma che sono nemici della salute.

Nel prossimo articolo la dottoressa D’Adda ci parlerà della cucina greca, messicana e cinese.
Altre culture, altri sapori!

IL PANUOZZO DI GIUSEPPE

Il nostro food blogger Giuseppe ha avuto un attacco di nostalgia per la sua Napoli!
Ha così deciso di realizzare una ricetta con un panuozzo: pane pizza a forma di ciabatta, tipico della cucina campana.
Noi abbiamo messo la nuova salsiccia Amica Natura, schiacciata e senza pelle, pronta per un buon panino!

INGREDIENTI

2 salsicce Amica Natura
50 gr di scamorza
100 gr di friarielli
1 cucchiaino di olio evo
Maionese
Sale e pepe qb

PREPARAZIONE

Come prima cosa preparare il panuozzo o in alternativa acquistarlo nel primo supermercato di zona, la soluzione ideale quando la fame si fa sentire e il tempo è poco.

Pulire i friarielli lavandoli sotto acqua corrente.
In una padella lasciate soffriggere l’aglio con dell’olio e un po’ di peperoncino.
Aggiungete i friarielli e cuocere per 15-20 minuti, salate a cottura quasi ultimata.

Nel frattempo occuparsi del panino: dividerlo a metà e tostarlo qualche istante su una piastra rovente o in padella, con la parte da farcire adagiata sulla piastra.

Preparare ora la scamorza.
Considerando che ha un lungo tempo di cottura, mentre le salsicce saranno pronte in pochi minuti, conviene scioglierla a bagnomaria.

Nel frattempo preparare le nostre salsicce, cuocendole direttamente dal freezer, 4 minuti per parte.
Risulteranno cotte e succulenti.

Bella gente ci siamo quasi, è ora di comporre il nostro panino!
Partire con una bella base di maionese, friarielli, le nostre salsicce, la scamorza ed infine ancora friarielli.
Ora non ci resta che goderci il nostro panuozzo, accompagnato magari da una buona birretta!

CHE SPORT FAI D’ESTATE?

Lo sport è benessere, è salute, è un’assicurazione per una vita lunga e piena.
Si può fare qualsiasi sport in qualsiasi periodo dell’anno, anche se d’estate, con il caldo e l’afa, non è facile da gestire.
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci dà qualche consiglio.

SPORT ESTIVI

D’estate si può finalmente abbandonare la palestra e gli spazi chiusi, per dedicarci alle tipiche attività all’aria aperta.
Gli sport estivi sono un’ottima occasione anche per gli individui più sedentari, i pigroni.
L’importante è non improvvisare ma andare per gradi, con il giusto ritmo personale, in modo da evitare infortuni, specialmente in vacanza.
Io mi limiterò a darvi dei semplici consigli.

Scegliete per praticare il vostro sport preferito la mattina presto o la sera, dal tramonto in poi.
L’importante è non fare sport nelle ore più calde.
Così facendo eviterete un’eccessiva perdita di sali minerali e di liquidi con il sudore.
Importantissimo, prima e dopo il vostro l’allenamento, è il riscaldamento e lo stretching, fondamentali per evitare spiacevoli conseguenze dovute ad una muscolatura “fredda”.

SPORT AL MARE

Se siete al mare e volete fare una corsa sulla battigia (bellissima sensazione!) utilizzate sempre delle calzature adatte e fate attenzione ai piedi, indossando sempre calze ben aderenti e cercando di non entrare in acqua per mantenere i piedi il più asciutti possibile.
Naturalmente anche le lunghe nuotate sono consigliate nelle stesse ore adatte per gli altri sport, così pure ben vengano attività sportive da fare con amici: beach volley, tennis, calcetto…

ALIMENTAZIONE E IDRATAZIONE

Importantissima è l’idratazione e l’eventuale integrazione con sali minerali e aminoacidi, prodotti e integratori specifici per ogni tipo di sport.
Per quanto riguarda l’alimentazione largo a cibi leggeri, ricchi di proteine e vitamine.
No a cibi troppo pesanti e difficili da digerire. Ma questo, col caldo, dovrebbe essere molto facile da perseguire.
Frutta e verdura e pesce sono ai primi posti della classifica!

Non fate sport nelle ore della digestione!
Vi ricordo che i carboidrati si digeriscono in 1-2 ore, le proteine in 3-4 ore, i grassi in più di 4 ore.
Un pasto leggero sarà smaltito in 2-3 ore, un pasto normale in 3-4 ore, un pasto ricco ed elaborato (magari con del vino) avrà bisogno di 5-6 ore per essere completamente digerito.
Di conseguenza, a voi trarre le conclusioni: se non volete rischiare una congestione, rispettate le ore che il vostro corpo richiede per digerire!

Buona estate e buon sport a tutti!

BUONE VACANZE DA AMICA NATURA

A tutti i nostri clienti, fornitori e collaboratori auguriamo una felice e serena estate.

In questi primi mesi del 2020 abbiamo lavorato al massimo delle nostre forze per garantire l’operatività e le forniture, nonostante le difficoltà di un periodo storico alquanto anomalo.

Il nostro personale è sempre a disposizione:
per effettuare ordini scrivere a ordini@alcass.it
per esigenze di natura commerciale commerciale@alcass.it
per qualsiasi altra necessità è attivo l’indirizzo info@alcass.it

BUONE VACANZE!

ESTATE, SOLE E MARE

L’estate è arrivata!
L’abbiamo aspettata così tanto, chiusi, non solo metaforicamente, nei nostri pensieri e nelle nostre preoccupazioni.
Ma la gioia di vivere è sedimentata in ogni essere vivente e si fa strada da sé.
Con l’estate scatta la voglia di vacanza!
C’è chi sceglie la montagna, chi le città d’arte, chi il mare, chi semplicemente si rilassa a casa.
La dottoressa Chiara D’Adda ci parla oggi di come gestire la vacanza al mare, dal punto di vista della nutrizione.

ESTATE E MARE

Il mare è senza dubbio una delle mete preferite per trascorrere le vacanze.
In spiaggia possiamo mettere in pratica facilmente uno stile di vita sano, complici lunghe passeggiate sul bagnasciuga e frequenti nuotate.

Cosa cerchiamo mentre siamo in spiaggia?
✅ tranquillità psicologica
✅ esercizio fisico regolare e moderato (se non siamo super allenati e non possiamo permetterci qualcosa di più performante)
✅ cibo sano e giusto

Facciamo tesoro di questi giorni di fresche nuotate e tanto sole, sempre avendo cura di proteggere la nostra pelle con solari ad altissima protezione.
I raggi UV sono un toccasana, ma a dosi moderate.

ALIMENTAZIONE

Per quanto riguarda la nostra alimentazione, una buona regola è di fare una sana e abbondante colazione: yogurt greco senza grassi, frutta fresca o centrifugati di frutta e verdura, frutta secca, toast farciti come più piace, fette biscottate o fette di pane integrale fresco con marmellata senza zucchero o miele o formaggio leggero, una fetta di crostata, tè o caffè, tè verde, caffè d’orzo, latte vegetale di qualsiasi tipo.
Sono ammesse anche le uova, cucinate nel modo che più ci piace.

Con una colazione così strutturata, sarà una buona cosa limitarci ad un pranzo super light, magari portato con noi in borsa termica e consumato sotto l’ombrellone: insalata mista, pomodori, cetrioli, fettine di frittata leggera, polpettine fredde di carne o vegane, grana o parmigiano a scaglie, feta. Si aggiungerà se si vuole, una fonte di carboidrati come un panino integrale o fette di pane ai cereali.

A metà pomeriggio ci si può concedere un buon gelato, frutta secca, frutta fresca e/o un mix di semi oleosi.
Bere sempre tantissimo!
Saremo sicuri di aver apportato il giusto quantitativo di vitamine, sali minerali e micronutrienti.
Scordiamoci di assumere alcoolici e bibite zuccherate: non vanno per nulla d’accordo con le temperature elevate!

Se la giornata alimentare è stata bilanciata come vi ho detto, potrete permettervi una cena regale!
Sbizzarritevi prediligendo sempre cibi poco elaborati e non troppo calorici e grassi.
Così facendo dormiremo meglio e profondamente e al risveglio saremo pronti per un altro giorno di relax per il corpo e per la mente.

NUGGETS BIO CON PATATE SABBIOSE

Gustosissime e croccanti, le patate sabbiose sono ottime per accompagnare i nuggets di pollo BIO surgelati Amica Natura!
La nostra food blogger Loredana le ha preparate per noi.
Seguite le sua pagina Instagram lory_kitchen o Facebook Gustoso Italia per altre ricette!

INGREDIENTI

260 gr Nuggets di pollo BIO Amica Natura
4 patate grandi
2 bustine di zafferano
pangrattato
aromi a piacere (peperoncino, aglio, sale, pepe o altro)
ketchup
maionese

PREPARAZIONE

Per prima cosa mettere a bollire in una pentola capiente dell’acqua, con un pizzico di sale.
Sbucciare e tagliare le patate a spicchi grandi, metterle in ammollo in un recipiente con acqua e sale .
Una volta raggiunto il bollore, sciogliere due bustine di zafferano nell’acqua e mettere a cuocere le patate.

Nel frattempo preparare in un recipiente del pangrattato aromatizzato con spezie varie, a piacere secondo i vostri gusti.
Io ho messo del peperoncino, aglio in polvere, sale e pepe.

Raggiunta la quasi cottura delle patate, mettere sul fuoco una padella con dell’olio EVO e, con una schiumarola, trasferirvi le patate .
A questo punto aggiungere il pangrattato aromatizzato e terminare la cottura.
Si formerà così una crosticina dorata e croccante.

Infine dedicarsi ai nuggets, lasciandoli cuocere con un filo di olio EVO in una padella antiaderente con coperchio, bastano quattro minuti per lato.

Unire in una pirofila patate e nuggets, servire in tavola con ketchup e maionese.
Io li ho proposti alla mia famiglia e hanno davvero fatto furore!

IL FRIGORIFERO PERFETTO

Cosa faremmo senza frigorifero nelle nostre cucine?
Il frigorifero è senza dubbio sul podio degli elettrodomestici che hanno cambiato in maniera radicale e positiva la nostra vita, in termini di gestione degli alimenti e di conseguenza della qualità del nostro tempo.
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla oggi di come organizzarlo al meglio, semplici regole che ci possono aiutare ad ottenere un frigorifero perfetto!

IL FRIGORIFERO

Il nome deriva dal latino frigus (freddo) e fero (portare).
Il primo brevetto di questa “macchina del freddo” è da far risalire al XIX secolo.
Nei tempi antichi l’unico modo con cui si poteva mantenere un ambiente a temperature basse era quello di costruire ghiacciaie sotterranee, caricate durante l’inverno con neve e ghiaccio.

I frigoriferi moderni, oltre che essere di una bellezza estetica sempre in aggiornamento, sono delle macchine talmente perfette e con determinate caratteristiche che variano da modello a modello e da prezzo a prezzo.
È per questo che i suggerimenti che voglio darvi per una perfetta organizzazione dell’interno dei nostri frigoriferi, devono anche essere a volte rivisti proprio in funzione di quello che vi ho detto prima.

COME ORGANIZZARLO

Il frigorifero deve sempre avere una temperatura interna di circa 4-5 gradi nella parte centrale, con una variabile di 2-10 gradi nelle altre zone.
All’interno del frigorifero alcune aree sono più fredde di altre e la corretta disposizione degli alimenti è essenziale per la conservazione ottimale.
Le confezioni vanno sempre tenute staccate dalla parete di fondo del frigorifero: è una zona umida dove si condensano goccioline di acqua e di brina.

Nei cassetti posti sul fondo riporre frutta e verdura, che devono essere pulite grossolanamente e tolte dalle confezioni del supermercato.
Si possono avvolgere in carta da cucina o messe negli appositi sacchetti per alimenti per evitare che si formi umidità e condensa, cose che fanno marcire velocemente vegetali e ortaggi.
Pulire spessissimo questi cassetti!

Nel ripiano sopra i cassetti di frutta e verdura si colloca la carne e il pesce, che sono freschi e crudi.
Però per alcuni modelli di frigorifero viene consigliato di metterli nel ripiano più in alto. In questo caso troverete apposite scritte e/o disegni.

La parte centrale è l’ideale per riporre salumi già aperti, pasta già preparata, carne e verdure cotte, avanzi dei pasti precedenti, minestroni, zuppe.
Il consiglio naturalmente è di metterli in appositi e pratici contenitori trasparenti: mantengono la freschezza, non diffondono odori e ci permettono di vedere ciò che contengono.
Sul primo ripiano si troverà il posto per formaggi, yogurt, affettati confezionati, uova.
Nei ripiani della controporta è possibile sistemare bibite, burro, latticini, latte, uova, se non le avete sistemate in un’altra posizione.

Importante: assicurare sempre la circolazione dell’aria interna del vano frigorifero non ammassando al suo interno troppo cibo.
Pulire e igienizzare con regolarità e sbrinare il freezer.